Milano, 23 mar. (AdnKronos) - "Esprimo grande dolore per un episodio che, per quanto isolato, è una ferita ai danni della città e del Comune dove, lo voglio ribadire, lavorano dipendenti e professionisti di valore". Così il sindaco di Pioltello, Ivonne Cosciotti, sul caso del dipendente infedele che chiedeva denaro ai cittadini stranieri residenti nel comune del milanese in cambio della concessione del bonus bebè, malgrado fosse prevista in modo automatico. Le indagini, spiega Cosciotti, "sono state avviate già l’estate scorsa, poco settimane dopo il mio insediamento, grazie a un esposto ai carabinieri fatto dall’Amministrazione, che non ha inteso sottovalutare la segnalazione ricevuta". Come Amministrazione, "sin dal nostro insediamento, consideriamo la lotta alla corruzione e alle condizioni che la possono favorire un atto fondante, tanto è vero che abbiamo messo in atto sin da subito la rotazione di dirigenti, così come suggerito da Anac e abbiamo in corso una ristrutturazione organizzativa, che terrà in considerazione anche questo aspetto". Oltre al fatto che "a inizio febbraio abbiamo approvato il piano anticorruzione, che intendiamo attuare con celerità e attenzione". Quindi conclude: "Voglio ringraziare le forze dell’ordine, con le quali collaboriamo attivamente in maniera costante e, come dimostra questo episodio, con grande efficacia".
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