Roma, 17 set. (AdnKronos) - Sulla vicenda dello stupro di Rimini dell'agosto scorso, la domanda rivolta alla presidente della Camera, Laura Boldrini, "non era un insulto. Ho fatto una domanda politica alla presidente della Camera". Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ospite de 'L'intervista' di Maria Latella su Sky Tg 24. "Perchè -spiega- se la presidente della Camera, che è una paladina dei diritti delle donne, della lotta contro la violenza sulle donne, di fronte a quel fatto così efferato e che chiaramente aveva anche una proiezione internazionale essendo le due vittime polacche, lei che è la terza carica dello Stato davvero non ha avuto niente da dire su questo?""Io -conclude Meloni -ritengo che non abbia detto niente su questo per il corto circuito di una sinistra che da una parte deve difendere l'immigrazione incontrollata (ci sono responsabilità dello Stato italiano sulla presenza di tre di quelle quattro persone che hanno stuprato i due ragazzi polacchi) e da una parte vorrebbe difendere le donne aggredite, ma non la fa più se lo stupratore diventa uno straniero. Francamente questo è intollerabile ed è tornata sull'argomento dopo che io le avevo chiesto se non avesse nulla da dire, ma fino allora si era tenuta bene in silenzio. Io pongo un tema politico ma non insulto mai nessuno".
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