(AdnKronos) - “Per questo – aggiunge il presidente della Casa della carità – chiamo a raccolta tutti i milanesi per firmare la proposta di legge e proporsi come volontari ai prossimi banchetti della raccolta firme”. “Firmo con straordinaria convinzione la proposta di legge, perché ribalta completamente l’approccio con cui viene affrontato il tema dell’immigrazione. Oggi, spesso, si prendono provvedimenti solo a partire dalla logica della paura. Ero Straniero non nega i problemi, ma indica delle soluzioni serie che permettono di fare un salto di qualità in tema di politiche migratorie, che riguardano quindi i diritti di cittadinanza, l’integrazione, l’organizzazione dell’accoglienza, la centralità del lavoro”, è stato il commento dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, tra i primi firmatari.“E’ una proposta di legge attuabile, che realmente affronta i problemi e dà una risposta concreta e questa credo sia la grande novità di chi vuole partire dal territorio”, così Giuliano Pisapia ha motivato la sua adesione alla campagna Ero Straniero e la sua scelta di firmare. Sono 50mila le firme di cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge all’attenzione del Parlamento. La campagna è promossa da Radicali Italiani con Emma Bonino, Fondazione Casa della carità 'Angelo Abriani', Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e Sant'Egidio, e il supporto di una rete che conta già 100 sindaci.
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