Roma, 23 giu. (AdnKronos) - "La scomparsa di Stefano Rodotà è una perdita gravissima per la democrazia del nostro paese. Rodotà ha dedicato la sua vita di studioso, giurista e politico alla difesa e all’applicazione della nostra Costituzione che considerava il principale strumento per combattere le ingiustizie e affermare i diritti sociali e civili". Ad affermarlo in una nota è il segretario generale della Fiom - Cgil, Maurizio Landini."Stefano -sottolinea - è stato un militante della democrazia, contribuendo con passione, lucidità e generosità allo sviluppo del paese e a molte delle sue conquiste nel segno della libertà e dell’eguaglianza. Sempre attento ai problemi e ai bisogni delle classi lavoratrici è stato al nostro fianco in tutte le battaglie". In particolare, in questi ultimi anni, rileva Landini, "ha sostenuto le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici e della Fiom nella lotta contro le discriminazioni sindacali alla Fiat, nella difesa e nell’applicazione dei diritti sanciti dalla Costituzione ma troppo spesso elusi, a partire dal diritto al lavoro e alla dignità nel lavoro: ce lo ricordiamo, con la forza e il rigore che gli erano propri, in piazza a Pomigliano contro la Fiat, in Piazza del Popolo a Roma nella manifestazione 'Costituzione: la via maestra', al nostro ultimo congresso a Rimini, fino alla battaglia vinta nel referendum dello scorso 4 dicembre. Ci mancherà moltissimo. Alla famiglia e compagni con cui abbiamo condiviso tante battaglie va tutta la nostra vicinanza e il nostro abbraccio".
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