Roma, 18 set. (AdnKronos) - "Vengo accusato di un illecito finanziamento in favore di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, consistente nella messa a disposizione di un appartamento utilizzato come sede del partito, senza che venissero rispettate le condizioni di legittimità previste dalla legge". E’ quanto afferma Denis Verdini."Senza scomodare le forze dell’ordine in inutili perquisizioni, sarebbe stato sufficiente chiedere al sottoscritto -aggiunge- la documentazione relativa alla presunta utilità percepita, per verificare che il comodato dell’appartamento era stato deliberato dal Consiglio d’amministrazione della società proprietaria dell’immobile e che, da parte mia, il contratto era stato depositato all’ufficio del registro, iscritto nel bilancio del partito e puntualmente denunciato al competente ufficio della Camera dei Deputati"."Se fosse stata osservata una corretta procedura, mi sarebbe stata facilmente evitata la formulazione di un’ipotesi di reato del tutto gratuita e infondata. Sono peraltro sufficientemente sereno per respingere le maliziose insinuazioni di chi volesse ormai considerarmi vittima di una persecuzione giudiziaria", conclude.
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