(AdnKronos) - A quel punto ci sarà spazio per una grande festa, con il tradizionale open day per i familiari dei dipendenti che Roncadin ha scelto di tenere proprio il 22 settembre, ad un anno esatto dal rogo: "quella data terribile si trasformerà così in una giornata di gioia, dedicata alla ripartenza che è stata resa possibile dallo straordinario lavoro di tutti", rileva Dario Roncadin.La linea produttiva numero 7 è la prima di quelle costruite per sostituire le linee 1, 2, 3 e 4 colpite dall’incendio. In questi mesi le linee superstiti, la 5 e la 6 (più recenti e performanti rispetto a quelle andate distrutte) hanno lavorato a pieno regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per garantire i volumi di produzione necessari al proseguimento delle attività di Roncadin. In parallelo l’azienda ha proceduto con la costruzione delle nuove strutture del polo produttivo di Meduno: uno stabilimento tecnologicamente all’avanguardia concepito per ospitare le linee 7 e 8 (quest’ultima pronta a fine anno), con possibilità di ampliamento per costruire la numero 9, a partire dai primi mesi del 2019."La linea numero 7, a pieno regime potrà sfornare 150 mila pizze al giorno - rileva Dario Roncadin -. Anche se non ci sono più le linee 1,2,3,4, abbiamo deciso di battezzarla con un numero progressivo rispetto alle linee esistenti, per rimarcare la nostra volontà di guardare avanti verso il futuro e, contemporaneamente, per ricordare questo momento difficile, che non è riuscito a fermarci".
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