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Vicenza, 20 apr. (AdnKronos) - “Le sanzioni UE alla Russia, ormai in vigore da fine luglio 2014, e il conseguente embargo russo (introdotto il 6 agosto 2014) continuano ad avere un impatto pesantissimo sull’economia italiana e veneta. Dal 2013, ultimo anno prima delle sanzioni UE e dell’embargo, ad oggi, le aziende venete hanno perso la spaventosa cifra di oltre 2 miliardi di euro di esportazioni. Per l’Italia le perdite per le mancate esportazioni ammontano a circa 12 miliardi di euro. Numeri impressionanti che devono far capire a tutti che le sanzioni UE alla Russia vanno tolte il prima possibile”. Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che, raccogliendo l’appello di molte associazioni di categoria (Confindustria, Confartigianato, Coldiretti), ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione UE sulle “pesanti ricadute e i gravi danni economici provocati dalle sanzioni UE e dall’embargo russo al sistema economico-imprenditoriale italiano e veneto”.“L’export veneto verso la Russia è stato duramente colpito dagli effetti diretti ed indiretti delle sanzioni e dell’embargo russo – spiega l’eurodeputata Bizzotto – Secondo i dati elaborati dal Sistema Statistico della Regione Veneto, in questi 4 anni le aziende venete hanno perso oltre 2 miliardi di euro di fatturato di mancate esportazioni verso la Russia (rispetto al 2013, l’export ha registrato un calo di 183.321.915 euro nel 2014, di 691.845.611 euro nel 2015, di 656.416.612 euro nel 2016 e di 505.472.264 euro nel 2017). I settori più danneggiati sono il comparto agricolo e della pesca (dai 20.498.805 euro del 2013 ai soli 2.337.250 euro nel 2017), il comparto dei prodotti alimentari (da 70.605.788 euro agli attuali 45.269.630 euro), il settore del tessile, abbigliamento e pelli (nel 2013 esportavamo per 376.943.449 euro, oggi 262.014.083 euro), e quello legato ad altre attività manifatturiere (nel 2013 eravamo a 289.942.660, oggi siamo a 167.472.689 euro). L’Italia, nel suo complesso, ha preso una batosta ancora più forte, con perdite che arrivano a circa 12 miliardi di euro (nel 2014 l’export ha registrato un calo di 1.268.964.443 euro, nel 2015 di 3.678.491.420 euro, nel 2016 di 4.081.223.638 euro e nel 2017 di 2.786.961.761 euro)”.




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