(AdnKronos) - A rischiare sarebbero soprattutto deputati e senatori uscenti in corsa nelle piccole province. Realtà dove è sufficiente una manciata di voti sul portale per ritagliarsi un possibile posto in lista. "Senza considerare - fa notare un deputato in transatlantico - le possibili cordate sul territorio: c'è il rischio concreto di lasciare a casa chi ha lavorato alacremente nelle commissioni e magari paga anche lo scotto di avere avuto meno visibilità mediatica".A remare contro, poi, anche i meccanismi della nuova legge elettorale. Con lo spauracchio dei collegi uninominali, più a rischio per chi si vede costretto a giocarsela lì piuttosto che nei plurinominali. Per questo in tanti, tra gli eletti grillini, sperano che le regole alle quali lavorano i vertici possano in qualche modo avvantaggiare gli uscenti. Anche se, nei giorni scorsi, Davide Casaleggio ha rivelato ad alcuni fedelissimi il suo orientamento a indire parlamentarie che non facciano alcuna distinzione tra parlamentari della vecchia guardia e neo candidati. In sintesi, regole uguali per tutti, senza agevolazioni o norme ad hoc per chi è dentro e aspira a un secondo e ultimo mandato.
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