Venezia, 1 dic. (AdnKronos) - “Nessuno mette in discussione l’importante lavoro dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, bensì l’applicabilità delle leggi, cui è chiamata a sovrintendere”: replica così Ugo Cavallin, Presidente di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Venezia, ad una recente dichiarazione del Presidente di A.N.A.C., Raffaele Cantone.“Chiedere di rifondare la normativa sugli appalti non significa voler mano libera per favorire la corruzione o il malcostume – prosegue Cavallin - ma al contrario costruire su basi, che non siano quelle di pubblica sicurezza, meccanismi che coniughino semplificazione amministrativa, correttezza di comportamenti ed efficiente realizzazione delle opere, di cui il Paese ha bisogno. I dati sono sotto gli occhi di tutti – insiste il Presidente di Ance Venezia – Il settore edile è l’unico, che non sta cogliendo le opportunità della ripresa economica, con un forte calo delle ore lavorate anche nei primi mesi del 2017".
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