Padova, 14 giu. (AdnKronos) - Il professor Lorenzo Calò dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova è stato confermato anche per il 2018 e per il quinto anno consecutivo, primo al mondo nell’ambito delle malattie renali, in particolare nelle malattie genetiche rare del trasporto tubulare renale come la Sindrome di Gitelman e la Sindrome di Bartter. Questa classifica è basata su un’estesa revisione delle pubblicazioni scientifiche in Nefrologia degli ultimi dieci anni dando notevole prestigio alla Nefrologia italiana e contribuendo notevolmente al primato europeo ottenuto dall’Azienda Ospedaliera di Padova nel campo delle malattie rare. Calò, nefrologo, ipertensiologo e internista opera presso la Nefrologia di Padova di cui è il Direttore nonché Direttore della Scuola di Specializzazione in Nefrologia dell’Università di Padova. Da oltre trent’anni segue in particolare la Sindrome di Gitelman e la Sindrome di Bartter, malattie renali genetiche rare che compromettono il riassorbimento tubulare renale di potassio e di magnesio. La conseguente riduzione nel sangue di potassio e magnesio può indurre l’insorgenza di aritmie cardiache che nei casi più gravi possono anche essere fatali e, seppur raramente, anche evolvere verso l’insufficienza renale cronica.
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