Roma, 23 ott. (AdnKronos) - Dopo il caso Weinstein anche Wall Street viene travolta dagli scandali sessuali. Fidelity Investments, una delle più grandi società di investimento al mondo, nelle ultime settimane ha licenziato due alti dirigenti accusati di molestie sessuali. Stando a quanto riferisce il 'Washington Post', in un articolo intitolato "Anche Wall Street potrebbe avere il suo problema Harvey Weinstein", il manager C. Robert Chow si è dimesso all'inizio di questo mese per presunti commenti sessuali inappropriati mentre il "tech fund manager" Gavin Baker è stato licenziato dalla società a settembre con l'accusa di aver molestato una collega di 26 anni. Nel frattempo il portavoce della società, Vincent Loporchio, ha dichiarato che le politiche aziendali "proibiscono qualunque forma di molestia"."Quando accuse di questo tipo vengono portate alla nostra attenzione - spiega in una nota - indaghiamo immediatamente e adottiamo azioni rapide e appropriate". "Wall Street - riferisce il Washington Post - "da tempo combatte per la sua reputazione di posto in cui le donne e le minoranze faticano ad avere successo". Emblematico il fatto che nessuna delle principali banche quotate del Paese è mai stata guidata da una donna. Secondo le ultime stime citate dal giornale statunitense le donne rappresentano solo il 2% dei dirigenti del settore finanziario. "Fidelity Investments - spiega il 'Washington Post - è un caso insolito nel mondo della finanza" in quanto è una società guidata da una donna, Abigail P. Johnson. Presidente e ceo dal 2014, è considerata una delle donne più potenti del settore finanziario.
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