Milano, 15 ott. (AdnKronos) - "Il diritto allo studio è uguale per tutti. L’Associazione Italiana Editori è in prima fila là dove sono i libri e i bambini. E i bambini per noi sono tutti uguali". Così il presidente dell'Aie, Ricardo Franco Levi, a proposito delle nuove richieste in Veneto ai cittadini extracomunitari che volessero ricevere buoni scuola per l'acquisto dei libri. I cittadini non comunitari, in particolare, per ottenere i contributi regionali sull'acquisto di testi scolastici, dovrebbero presentare un certificato sul possesso di immobili o percezione di redditi all'estero rilasciato dalle autorità del Paese di provenienza.“Il diritto a studiare”, ha proseguito Levi, “il diritto a crescere, a leggere, a sognare sono uguali per tutti. Il diritto allo studio è uno dei principi cardine sui quali si fonda la nostra Associazione. Come editori vogliamo che esso sia garantito e sostenuto, indipendentemente dal Paese dal quale provengono gli studenti. Chiediamo di fare chiarezza, per permettere a tutti i bambini e ragazzi e alle loro famiglie di accedere ai contributi per le agevolazioni sui testi scolastici", conclude.
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