Palermo, 21 mar. (AdnKronos) - Novecentoquindici segnalazioni di operazioni sospette pervenute dalla Banca d’Italia, di cui 7 associate a possibili contesti di finanziamento del terrorismo. E' quanto emerge dal rapporto della Guardia di finanza che fotografa l'attività svolta in Sicilia nel 2016. Le indagini dedicate al riciclaggio, mediante l’analisi di flussi finanziari sospetti e movimenti di capitali risultati illeciti per 57,5 milioni euro, invece, hanno permesso di accertare responsabilità nei confronti di 33 persone, di cui 10 tratte in arresto. Sul fronte del contrasto dei reati fallimentari, bancari finanziari e societari, sono stati denunciati per bancarotta 244 soggetti, di cui 17 arrestati, e sono stati sequestrati beni, distratti con frode alle procedure per il ristoro dei creditori, per 15 milioni euro. Attività usurarie sono state riscontrate a carico di 40 persone e per tre è scattato l'arresto, mentre per i reati connessi all’illecita intermediazione bancaria e finanziaria le denunce sono state 24. Il contrasto ai fenomeni che causano l’inquinamento dei mercati siciliani, quali l’abusivismo e l’immissione in commercio di prodotti pericolosi per i consumatori a danno del made in Italy, è stato affrontato con 957 interventi ispettivi. Complessivamente in questo campo sono state 228 le indagini che hanno consentito di ricostruire le filiere di commercio illecito spesso con caratteri di trasnazionalità.
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