Palermo, 13 lug. (AdnKronos) - Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha ricevuto in visita ufficiale a Palazzo dei Normanni l’ambasciatore di Spagna Jesùs Gracia, accompagnato dal console onorario Ignazio Caramanna. L’incontro è stato l’occasione per affrontare il nodo dell’indipendenza della Catalogna e le analogie con le spinte autonomistiche della Sicilia. L’ambasciatore ha spiegato che in Spagna la situazione non è facile da quando è stato indetto il referendum per l'indipendenza della Catalogna, dichiarato illegale dalla Corte Costituzionale. "In un momento in cui le istituzioni europee sono deboli – ha detto Gracia - la situazione catalana e le richieste indipendentiste indeboliscono economicamente la Spagna".Miccichè ha invitato il re Felipe VI a Palazzo dei Normanni. "Anni fa ho conosciuto il padre, re Juan Carlos, e adesso mi farebbe molto piacere incontrare Felipe. A Palermo ritroverebbe le sue radici" ha detto. Un’occasione, l’incontro di oggi, per ricordare il forte e antico legame storico che unisce la Sicilia e la Spagna. Miccichè ha posto l’attenzione sul periodo in cui la Sicilia, nei primi decenni del XVI secolo, entrò a far parte dei possedimenti dei sovrani spagnoli.
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