Palermo, 21 apr. (AdnKronos) - "Le risorse del Patto per Sicilia, nel Masterplan, e gli altri fondi europei non devono rimanere virtuali ma bisogna che siano resi subito disponibili. Sono finanziamenti necessari per mettere in sicurezza il territorio, costruendo nuove infrastrutture e intervenendo su quelle fatiscenti. Utilizzare queste risorse aiuterebbe il comparto dell’edilizia, con un numero di lavoratori dimezzato a causa della forte crisi, e farebbe ripartire il ciclo economico". Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, rappresenterà al ministro Claudio De Vincenti, all’incontro di oggi a Palermo, la situazione in cui versa l’Isola. Al ministro per la Coesione territoriale il sindacato chiederà di sollecitare le stazioni appaltanti nazionali, in particolare Anas e Ferrovie dello Stato, per "recuperare i ritardi nella realizzazione delle grandi infrastrutture ferroviarie e viarie e fare in modo che le risorse europee vengano utilizzate per interventi aggiuntivi, e non sostitutivi, della spesa ordinaria che negli anni passati ha privilegiato il nord del Paese. L’unificazione di Anas Sicilia e Cas, in discussione all’Ars, aiuterebbe di certo a superare l’attuale anomalia gestionale". Tra gli interventi che la Uil Sicilia chiederà di velocizzare ci sono quelli per le aree di sviluppo industriale e per le aree di crisi complessa di Gela (Caltanisseta) e di Termini Imerese (Palermo). Va sbloccata la realizzazione dei depuratori idrici anche per evitare procedure d’infrazione da parte della Comunità europea.
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