Milano, 3 nov. (AdnKronos) - Non c'è spazio per modifiche alla riforma delle pensioni e quindi all'adeguamento dell'età pensionabile alle aspettative di vita. Ne è convinto l'ex commissario alla revisione della spesa e direttore al Fondo monetario internazionale, Carlo Cottarelli. "Sarebbe un grosso problema per i conti pubblici se si cominciasse già a disfare quello che è stato approvato alcuni anni fa con la riforma delle pensioni. Non vedo spazio per cambiare il meccanismo di indicizzazione dell'età pensionabile alle aspettative di vita", spiega l'economista durante la presentazione del nuovo Osservatorio sui Conti pubblici italiani dell'Università Cattolica, a Milano. "Dobbiamo renderci conto che se aumenta l'età pensionabile - spiega - non è perché i Governi sono cattivi: è dovuto a due fatti: si vive più a lungo e rispetto a venti, trenta anni fa ci sono meno giovani e il tasso di fertilità in Italia è caduto a 1,3%. E' un dato di fatto: dire che si può evitare significa dire che con le risorse che potrebbero andare ai giovani si mantiene un numero più elevato di pensionati". E quindi, conclude, "un numero più piccolo di giovani dovrà sostenere, con più tasse, un numero più elevato di pensionati. Indipendentemente dalla questione dei conti pubblici c'è una questione di equità intergenerazionale".
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