Venezia, 20 apr. (AdnKronos) - “Finalmente dopo gli innumerevoli sforzi per far comprendere sia al Governo che a buona parte dell’opposizione grillina che la legge Bolkestein non va estesa alle concessioni demaniali poiché si tratta di beni e non di servizi, arrivano le dichiarazioni dell’autore di quella direttiva che sposa appieno la nostra tesi. La norma infatti era iniqua e avrebbe messo a repentaglio 30.000 imprese e 300.000 lavoratori e avvantaggiato i fondi di investimento e i grandi gruppi internazionali”. Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale veneto Massimo Giorgetti esprime soddisfazioni per le parole di Frits Bolkenstein sulle concessioni demaniali. “In questi anni – continua Giorgetti – ho incontrato decine di titolari di concessioni balneari soprattutto del Lago di Garda preoccupati dalla possibili concessioni a scadenza limitata che avrebbero minato quanto fatto fino ad allora soprattutto in termini di investimenti e di progettualità. I problemi sarebbero stati diversi, a partire dagli stessi bandi infatti, nessuna piccola o media azienda del settore turistico avrebbe investito per un bando con una licenza di soli 6 anni e di conseguenza oltre alle solite difficoltà interpretative, tutto questo avrebbe generato mancati incassi per gli enti locali, un danno economico per la collettività e un danno reale alle famiglie collegate all’indotto dell’attività balneare che si sarebbe tramutato in un aumento della disoccupazione.”.
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