Roma, 2 nov. (AdnKronos) - "L’approvazione delle nuove norme sulle intercettazioni non potrà mai far venir meno il diritto-dovere del giornalista di pubblicare qualsiasi notizia, anche coperta da segreto, che abbia rilevanza per l’opinione pubblica e che implichi l’interesse dei cittadini ad esserne messi a conoscenza, così come ha più volte ribadito la Corte europea dei diritti dell’uomo". Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti."Il giro di vite sulle intercettazioni non è stato però accompagnato da alcuna norma per tutelare i cronisti minacciati e scoraggiare l’uso e l’abuso delle cosiddette 'querele bavaglio'. Evidentemente quest’ultima non è considerata una priorità", concludono.
aiTV
Neonati sepolti a Parma, Perrino a Ore 14 lancia l'ipotesi: "Tecnico esperto ha fornito ossitocina per facilitare il parto"
Fedez, nuova risposta a Tony Effe. E questa volta se la prende con Chiara Ferragni. Ascolta qui
in evidenza
Svolta per il tg satirico di Antonio Ricci
Striscia la Notizia, per la prima volta sul bancone ci sarà un "velino": chi è Gianluca Briganti
in vetrina
Parietti al telefono durante il corteo, tsunami di polemiche. Poi le scuse
Guarda gli altri Scatti