Roma, 9 apr.(AdnKronos) - Rischia di rappresentare una penalizzazione per lo sviluppo del 5G la soglia alle emissioni elettromagnetiche esistente in Italia: a sottolinearlo nel corso di una audizione alla Camera è il presidente di Asstel Pietro Guindani. "In Europa - ha detto - la densità di potenza massima è di 10 watt per metro quadro, in Italia è di 0,1 watt per metro quadro: da noi c'è quindi un limite cento volte piu' stringente"."Questo rappresenta una forte penalizzazione storica che ha comportato la moltiplicazione delle stazioni radio base e che in prospettiva per il 5G comporterà ulteriori penalizzazioni" ha spiegato il presidente di Asstel di fronte alla Commissione Trasporti e Comunicazioni.Guindani si è soffermato dunque sull’allineamento delle condizioni di uso delle frequenze in Italia a quelle vigenti nella Ue, sottolineando come “tutte le evidenze scientifiche oggi disponibili, incluso le evidenze mediche, depongono a favore della correttezza delle soglie raccomandate dalla comunità scientifica internazionale organizzata nell’Icnirp (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection), Commissione riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unione Europea”.
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