(AdnKronos) - "Nei prossimi giorni - spiega il Comitato- dopo dieci anni di proroghe senza intervento del governo, tornerà in vigore la norma 29-1 quater, la modifica illegittima di una legge vecchia e inattuale che tra le altre cose prevede il rientro in rimessa alla fine di ogni singolo servizio, non importa quanto lontano possa essere. Una legge sbagliata, allora come ora, che non tiene conto dell’attuale contesto di lavoro degli ncc necessariamente svincolato dal luogo di emissione dell’autorizzazione"."La norma, sospesa negli ultimi dieci anni, potrebbe tornare in vigore, di fatto decretando la fine di 80.000 imprese. Ma a essere colpiti - afferma il neonato comitato - non sarebbero solo le imprese Ncc. L’interruzione o la drastica riduzione dell’attività di questo settore avrebbe conseguenze pesanti sull’intero segmento automotive e sull’indotto che ruota intorno a questo comparto economico. Non da ultimo, a risentirne sarebbe anche il turismo, uno dei pilastri dell’economia italiana, che si avvale dei servizi delle imprese Ncc"."Come Comitato abbiamo deciso di condividere con il maggior numero di persone possibile la nostra posizione attraverso la nostra pagina Facebook e il profilo Twitter @comitatodifesancc per raccontare la situazione di precarietà in cui ci troviamo e spingere il governo a intraprendere azioni, ora più che mai urgenti", conclude la nota.
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