Bruxelles, 23 ott. (AdnKronos) - Nel 2016 il deficit e il debito pubblico sono diminuiti rispetto al 2015, in termini relativi, sia nell'Eurozona che nell'Ue. Nell'area euro, comunica Eurostat, il rapporto tra deficit e Pil è calato dal 2,1% del 2015 all'1,5% del 2016, mentre nell'Ue è sceso dal 2,4% all'1,7%. Nell'Eurozona il debito pubblico alla fine del 2016 si è attestato all'88,9% del Pil, rispetto all'89,9% della fine del 2015; nell'Ue è passato dall'84,5% all'83,2%. Alla fine del 2016 il debito pubblico più basso rispetto al Pil si è registrato in Estonia (9,4%), Lussemburgo (20,8%), Bulgaria (29%), Repubblica Ceca (36,8%), Romania (37,6%) e Danimarca (37,7%). Sedici Paesi avevano debiti superiori al 60% del Pil: i più elevati in Grecia (180,8%), Italia (132%), Portogallo (130,1%), Cipro (107,1%) e Belgio 105,7%). Il deficit pubblico più elevato nel 2016 si è registrato in Spagna (4,5% del Pil), seguita da Francia (3,4%) e Romania (3%). Lussemburgo (+1,6%), Malta e Svezia (+1,1% entrambi), Germania (+0,8%), Repubblica Ceca (+0,7%), Grecia e Cipro (+0,5%), Paesi Bassi (+0,4%) e Lituania (+0,3%) hanno registrato un avanzo, mentre Lettonia e Bulgaria hanno chiuso in pareggio. I deficit più bassi sono stati quelli dell'Estonia (0,3%), della Danimarca (0,6%), dell'Irlanda (0,7%) e della Croazia (0,9%).
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