Roma, 17 giu. (AdnKronos) - “Sulle nomine Ue l’Italia è sulla strada sbagliata. Si discute se è meglio perdere il portafoglio della concorrenza, quello dell’agricoltura, quello delle politiche industriali. Questa modalità rappresenta un errore, perché l’Italia è un grande Paese dell’Unione europea, come Francia e Germania e deve, quindi, discutere di chi sarà il prossimo presidente della commissione e della Bce”. Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, intervenendo all’evento organizzato a Roma da Cui prodest, società di political intelligence e public affairs.“L’Italia - ha aggiunto Letta - ha sempre giocato questo campionato, al pari di Francia e Germania, influenzando una strada o l’altra. Le decisioni veramente importanti, infatti, sono quelle prese dalla Commissione nella sua collegialità. Coloro che teorizzano di ottenere un portafoglio di una determinata materia dovrebbero comprendere la marginalità in questa partita”. “Fossi il capo del governo sentirei Berlusconi e Zingaretti per decidere insieme come in questa partita europea si possa essere più incisivi possibile, altrimenti otterremo solo un pezzetto di questo o di quel ministero, solamente uno su 28”, ha concluso l’ex premier.
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