Roma, 25 giu. (AdnKronos) - Le frottole sui vaccini sono sempre esistite, tanto che ci fu chi si oppose a quello contro il vaiolo quando fu scoperto. A sottolinearlo è la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo ad un'interrogazione del senatore dell'Udc Antonio De Poli. "Già agli inizi del 1800, quando Jesty e Jenner avevano da poco sperimentato il primo vaccino, quello contro il vaiolo, attraverso l'inoculazione di materiale infetto ricavato dalle pustole di soggetti infetti col vaiolo bovino (una variante lieve del vaiolo umano) e rendendo così le persone immuni alla malattia mortale, nacque -racconta la ministra- l'opposizione al rimedio". "Poiché questo vaccino derivava da una malattia bovina, si diffuse la convinzione che avrebbe trasformato le persone in animali: una relazione del Royal college of physicians di Londra (1807) riporta, infatti, il testo di un pamphlet contro le vaccinazioni, in cui viene descritto il caso di un bambino londinese che avrebbe sviluppato le corna, e si sarebbe messo a muggire e caricare con la testa: una nota illustrazione di James Gillray (1802) testimonia questa credenza".
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