(AdnKronos) - "Negli anni Ottanta – spiega il virologo – c’è stata la chiave di volta: i vaccini da allora non sono più realizzati con virus inattivati o attenuati, che contenevano una percentuale, seppur ridotta, di rischi, bensì con tecniche di biologia molecolare con subunità del patogeno non in grado assolutamente di trasmettere l’infezione". Per Buonaguro "bene ha fatto il ministro Lorenzin a imporre le vaccinazioni per l’accesso nelle scuole come metodo per assicurare l’aderenza della popolazione ai programmi di prevenzione sanitaria contro patologie che sembrano a bassa patogenicità (per le precedenti campagne vaccinale), ma che presentano una elevata trasmissibilità associata a un’alta morbidità e mortalità".
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