(AdnKronos) - Sono tanti i beni sequestrati "che hanno una linea di credito con una banca, da quel momento la banca non può bloccare la ristrutturazione di quel bene perché vuole essere pagata. Non ci siamo arrivati, ma io avrei voluto che pagasse la banca non che pagassimo noi, perché se con noi è così rigorosa, per quale motivo non lo è stata con il mafioso che doveva riconoscere? I creditori non sono tutti sullo stesso piano e la banca sicuramente no perché aveva gli strumenti". Per la Bindi i corrotti "non sono come i mafiosi, ma possono essere soggetti socialmente pericolosi. Noi crediamo che per combattere le mafie di oggi sia necessario rompere ogni possibilità di relazione con il mondo esterno che è diventata la forza delle mafie di oggi". In questo senso la lotta "richiede a ciascun senso di responsabilità".
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