A Chigi manovra in stand by. Grana Renzi: “Via tassa su plastica e auto”
MANOVRA, VERSO 'SCONTI' PREMI A STATALI. TASSE AL 10%
Il vertice di maggioranza sulla manovra a Palazzo Chigi, ha bloccato l’iter di conversione del decreto in legge. Presenti al tavolo tutte le parti in causa: il premier Giuseppe Conte, i ministri Teresa Bellanova e Roberto Speranza, i viceministri Antonio Misiani e Laura Castelli, il vicecapogruppo di Iv Luigi Marattin e il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Inca'. Il confronto politico è stato richiesto da Italia viva, in particolare sulle norme e sulle modifiche da fare al testo della legge di Bilancio. La riunione di maggioranza e Governo sulla manovra, tra stop and go, da stamattina al Senato, si è sciolta.
"Le tasse contro la plastica e lo zucchero 'funzionano' mediaticamente per i populisti. Ma sono un autogol per le aziende del settore. Se vuoi ridurre la plastica, incentiva la trasformazione ecologica. Se vuoi cambiare stili di vita, investi sull'educazione. Ma aumentare le tasse serve a far cassa. E fa licenziare 5.000 persone. Ecco perche' Italia Viva combatte contro l'aumento di queste tasse
#noTax". Scrive su facebook Matteo Renzi.
Il confronto nella maggioranza si è soffermato soprattutto sul tema tasse: dalla plastic tax alla sugar tax, passando per la tassazione sulle auto aziendali. Per quanto riguarda la plastic tax, secondo quanto si apprende, una possibile mediazione potrebbe essere farne slittare ulteriormente l'entrata in vigore, trovando ovviamente le corrispondenti necessarie coperture economiche. Il tema della sugar tax sarà invece trattato nel passaggio della manovra alla Camera. Intanto al Senato non è ancora arrivato il pacchetto di emendamenti dei relatori, atteso per oggi, con ulteriori ritocchi. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari il pacchetto dovrebbe essere depositato in serata, dopo la riunione a Palazzo Chigi.
Anche i dipendenti pubblici, dirigenti esclusi, potrebbero vedersi detassati i premi di risultati. È questa una delle ipotesi di modifica che il Governo starebbe studiando e che potrebbe presentare alla manovra in esame al Senato, all'interno di un pacchetto più ampio che riguarda la Pubblica amministrazione. La proposta allo studio prevede di allargare anche agli statali una norma prevista nelle legge di Stabilità 2016 che prevede una tassazione del 10% dei premi, sostitutiva dell Irpef e delle addizionali comunale e regionale all Irpef. A quanto si apprende, la detassazione potrebbe essere applicata in via sperimentale per due anni - nel 2020 e nel 2021 -, ma sarà un futuro decreto del ministero della P.a. a stabilire i criteri per assegnare gli incrementi di produttività.
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