Anche il Piemonte vuole l'autonomia. E chiederà tutti i poteri. Esclusivo
La Regione guidata da Alberto Cirio segue Veneto e Lombardia
Non solo Veneto e Lombardia. Non solo Luca Zaia e Attilio Fontana. Anche il Piemonte di Alberto Cirio, che ha appena varato la nuova giunta dopo la vittoria contro Sergio Chiamparino del 26 maggio, si prepara a chiedere al governo l'autonomia regionale. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate, subito dopo l'estate la Regione a guida Centrodestra avanzerà la richiesta formale al ministro Erika Stefani e all'esecutivo per il trasferimento delle competenze.
E, visto che la Lega è nettamente il primo partito della maggioranza e anche del consiglio regionale, nonostante il Governatore sia un esponente di Forza Italia e non del Carroccio, la Regione Piemonte chiederà a Roma tutte le competenze, come hanno fatto Veneto e Lombardia, in base all'articolo 117 della Costituzione e non solo una parte come ha invece fatto l'Emilia Romagna. Non ci sarà un referendum popolare per non allungare i tempi, ma la decisione è già stata presa e, anzi, faceva parte degli accordi elettorali ancora prima del voto. Quello dell'autonomia, come ha scritto Affaritaliani.it, è un tema delicato per Matteo Salvini. I dubbi del Movimento 5 Stelle non hanno ancora prodotto il via libera del Consiglio dei ministri e ora sta per aggiungersi anche la terza grande Regione del Nord.
A questo punto - spiegano fonti leghiste - non si potrà più perdere tempo e rimandare continuamente. All'interno del Carroccio è sempre più forte l'insofferenza per i numerosi ritardi sul fronte dell'attuazione del federalismo. A spingere per il via libera immediato da parte del Cdm all'autonomia regionale, oltre ai Governatori Zaia e Fontana, ci sono anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e quasi tutti i parlamentari eletti in Veneto e in Lombardia. E' evidente che la mossa della Regione Piemonte, ora a forte trazione leghista, non farà altro che aumentare il pressing sul vicepremier Salvini.
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