Ancora Di Maio. Un'altra affermazione falsa al 70%
Luigi Di Maio, si sa, non è nuovo a notizie che poi non risultano vere come quando disse che Pinochet era venezuelano oppure che aveva parlato con la ambasciata francese per chiedere l’arrivo dei canadair per spegnere gli incendi, il tutto smentito pubblicamente dai diplomatici di oltre alpe.
Una vera perla fu poi Napoleone che aveva combattuto ad Auschwitz invece di Austerlitz, il tutto condito con la solita antipatia per i congiuntivi.
L’ultima di Di Maio, sudato ed affaticato dalla Sicilia, è che grazie ai Cinque Stelle è stato abolito un odioso privilegio e cioè l’assicurazione pagata come al solito “dagli italiani,” per gli odiatissimi deputati (cioè i suoi colleghi).
Peccato che non sia vero. Anzi peggio. È una affermazione per il 30% vera e il 70% falsa.
Infatti, come noto, questa assicurazione era pagata proprio nella proporzione descritta dai deputati (70%) e il resto (il 30%) e sul bilancio della Camera.
http://unapass.it/polizze-assicurative-ai-parlamentari-alcune-precisazioni/
Ma per Di Maio, era tutto sul bilancio della Camera, naturalmente.
Lo stesso giochetto lo aveva fatto tempo fa sui cosiddetti “criminali rumeni” pasticciando con i dati e provocando la protesta dell’ambasciatore.
Insomma è meglio una bugia intera che una mezza verità, perché così si fa credere che tutto sia vero invece non lo è.
Un errore può capitare, a tutti ma qui si tratta di una preoccupante riproposizione sistematica.