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Politica
Berlusconi: 5 Stelle pericolosi come Hitler

 

«Come gli ebrei al primo apparire di Hitler». Nuovo, durissimo, attacco di Silvio Berlusconi al Movimento 5 Stelle. A meno di 24 ore dalla chiusura definitiva del “forno” tra Cinque Stelle e centrodestra, il leader di Forza Italia se la prende ancora con i grillini dopo l’attacco dei giorni scorsi. Ma Matteo Salvini non ci sta e si dice stufo degli insulti.

«Sta succedendo qualcosa in Italia di davvero pericoloso - incalza Berlusconi dal palco a Porzus, in Friuli, dove nel febbraio 1945 furono uccisi 17 partigiani -. L’altro giorno ho chiesto ad alcune persone a cui stavo dando una mano: “Come vi sentite di fronte al comportamento di questa formazione politica, di questo movimento che non si può definire un partito democratico?” Mi hanno risposto che si sentono come gli ebrei al primo apparire di Hitler». L’alleato Matteo Salvini però non ci sta e commenta: «È meglio tacere, e rispettare il voto degli italiani, invece di dire sciocchezze. Io voglio dare un governo all’Italia, sono stufo di insulti, capricci e litigi». Secondo Berlusconi invece in questi giorni «c’è stato il respingimento di 4,5 milioni di cittadini che hanno votato democraticamente e questo non può succedere in una paese libero», aggiunge. «Penso di aver fatto bene a essere tornato in campo per difendere il paese di fronte a un grande pericolo che avanza».

«A 12 anni ero in campo per la libertà, nel ‘94 il primo colpo di Stato aprì un’autostrada alla sinistra per andare al governo, e mi sentii in dovere di non lasciare che questo accadesse. Capii che l’unico modo era fondare nuovo partito. Adesso ho un’età giovanile vero? Si dovrebbero fare altre cose, mandare messaggi a figli e nipoti, invece è successo qualcosa di nuovo. Approfittando della situazione di povertà in cui si trovano moltissimi italiani che non sono soddisfatti della loro posizione e guardano alla casta come alla colpa della loro situazione, quelli del movimento di Grillo, l’ho constatato in Molise, dicevano che gli avrebbero dato 800 Euro a ciascuno e gli hanno creduto. Cerco di invitare chi mi ascolta a riflettere prima di andare a votare, per votare il partito della libertà», ha concluso.

Dopo l’attacco Berlusconi mostra anche il lato costruttivo di Forza Italia: «Siamo impegnati oggi a cercare una soluzione alla crisi politica, senza veti né preclusioni, rispettosa del voto espresso dagli italiani». Perché «tutte le forze politiche hanno il dovere di essere responsabili, nel linguaggio e nei comportamenti: il calcolo politico non può portare a disgregare quella convivenza democratica faticosamente acquisita settant’anni fa».

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