Patto nel Centrodestra, la bozza esiste davvero. Eccola in esclusiva
I 10 punti dell'accordo (eventuale) Berlusconi-Salvini-Meloni alle Politiche
Silvio Berlusconi ha parlato domenica scorsa di "un programma comune" pronto per le elezioni politiche, rilanciando così l'alleanza con Lega e Fratelli d'Italia. Le risposte di Salvini e Meloni non sono state certo delle migliori anche se, in piena campagna elettorale e vista la divisione a Roma e in altre città tra cui Torino, era ovvio che per il momento l'ipotesi di accordo restasse lontana.
Ma cosa c'è scritto in quella bozza di accordo? E soprattutto, esiste davvero? In realtà si tratta di un decalogo di dieci punti messi nero su bianco nel corso delle ultime settimane dai colonelli dei tre partiti e visti e rivisti più volte dai leader prima della rottura sulle elezioni nella Capitale.
Di bozze ne girano diverse, ovviamente, e Affaritaliani.it è entrato in possesso di una di queste che, anche se potrebbe non corrispondere parola per parola a quella a cui ha fatto riferimento l'ex Cavaliere domenica scorsa, sintetizza in dieci punti (che sono quelli in tutte le versioni) la base di un'eventuale intesa nel Centrodestra per le Politiche.
Ecco i dieci punti della bozza di accordo per le elezioni politiche tra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia:
1. Abolizione della Legge Fornero e intervento a favore delle pensioni minime e per i disabili, con contestuale intensificazione della lotta ai falsi invalidi.
2. "Rivoluzione fiscale" con l'introduzione di una flat tax (ipotesi tra il 15 e il 20%) per chi ha un reddito al di sopra dei 12mila euro lordi l'anno.
3. Abolizione degli studi di settore, di Equitalia e del canone Rai.
4. Riforma della Giustizia con una "vera" responsabilità civile dei magistrati e un'accelerazione dei tempi dei processi. Eventuale abolizione del terzo grado di giudizio.
5. Lotta all'immigrazione clandestina con lo stop agli sbarchi e rimpatri per chi si trova in Italia senza permesso di soggiorno e non è un rifugiato politico o di guerra. Reintroduzione del reato di immigrazione clandestina.
6. Investimenti nel comparto della sicurezza ed eventuale utilizzo dei militari per il controllo del territorio e per il contrasto alla criminalità.
7. Ipotesi di introduzione di una moneta nazionale aggiuntiva all'euro, non vietata dai trattati europei.
8. Riforma dei trattati europei e svolta radicale nei rapporti con Bruxelles e le istituzioni dell'Unione europea.
9. Valorizzazione e difesa dell'agricoltura e della pesca e in generale dei prodotti italiani.
10. Legalizzazione della prostituzione, togliendola dalle strade, con controlli sanitari e pagamento delle tasse da parte di esercita, come avviene in molti paesi europei e del mondo. E con quei fondi rendere gli asili nido gratuiti in tutta Italia.