Berlusconi, un inutile ritorno. Ammazza il Centrodestra unito

La storia politica insegna che mai leader divisi hanno fatto vincere coalizioni unite.

Ed allora come mai un politico navigato come Silvio Berlusconi non vuole prendere atto di due semplici dati di fatto : il primo di trovarsi in una particolare ‘congiunzione’ astrale in cui il Centrodestra potrebbe davvero vincere le elezioni di primavera , il secondo di far finta di non capire che il suo modus operandi ha come unico risultato la sconfitta del Centrodestra.

BERLUSCONI UN INUTILE RITORNO. ORMAI INCANDIDABILE

Sono ormai molti mesi che il signore di Arcore, che sa perfettamente di non poter giocarsi la partita in prima persona, in quanto incandidabile, si muove dietro le quinte per tagliare sistematicamente la testa a tutti i possibili leader del Centrodestra ( da Zaia, a Parisi per finire con Salvini) o peggio seminando zizzania ed evitando sistematicamente l’unica azione che finalmente darebbe un leader ‘votato’: quella di permettere le primarie.

Con quale diritto divino il Cavaliere si arroga il diritto di guidare una coalizione sapendo che Forza Italia ha da tempo perso leader e identità, non ha mai preso posizioni serie sui gravi problemi che invece il Governo di Gentiloni ha affrontato come ad esempio il tema dei migranti in primis, la gestione della crisi e soprattutto della ripresa in atto e il terremoto nel Centro Italia.

BERLUSCONI, UN INUTILE RITORNO. I FATTI CONCRETI DI SALVINI

Al contrario , al leader della Lega Roberto Salvini, va dato atto di aver sdoganato la Lega dal nord facendola , con coraggio, apprezzare anche al sud, e soprattutto di aver indicato, in tempi non sospetti la soluzione agli sbarchi.
‘L’aiutiamoli a casa loro ‘ e’ stata la chiave di volta che ha portato il Ministro Marco Minniti dalle tribù’ e dai due leader libici per stringere accordi. Risultato: sbarchi diminuiti dell’80%.

Inoltre nemmeno la Lega ormai intende cavalcare i temi del fuori dall’Europa o peggio fuori dall’euro.
La ripresa economica in atto ha disarmato quasi tutti gli antieuropeisti.

BERLUSCONI, UN INUTILE RITORNO. LA SOLUZIONE NELLE PRIMARIE

Ed allora Silvio Berlusconi dovrebbe avere il coraggio di fare un passo indietro e dare il via libera alle primarie. Il candidato eletto sarebbe espressione di un Centrodestra moderato in grado di competere con il candidato forte del Centrosinistra, che a sorpresa dovrebbe essere Paolo Gentiloni, e con quello dei 5 stelle che potrebbe essere, a Grillo piacendo, Luigi Di Maio.