Boschi? "Sa stare al centro dell'attenzione". Parla la grafologa
"Gli scarabocchi denotano una persona che sa organizzare e stare al centro dell’attenzione. Ma teme di rivelare i suoi stati d’animo".
Sul settimanale OGGI, in edicola da mercoledì (anche su www.oggi.it), gli esiti dell'esame sui “disegnini” che Maria Elena Boschi ha tracciato su un foglio durante il dibattito sulle due mozioni di sfiducia presentate al Senato.
Annarosa Pacini, pedagogista e specialista in grafologia evolutiva, spiega a OGGI: «Scarabocchiare non è segno di distrazione: al contrario, disegnare aiuta la concentrazione e l’elaborazione di quello che si sta ascoltando».
Dopo aver analizzato i fogli pasticciati dalla ministra Boschi, l'esperta conclude: «È rilevante che il disegno occupi l’intera pagina: è segno di una abitudine a scarabocchiare, ed è tipico di chi sta bene al centro dell’attenzione ma rivendica anche di spazi di intimità».
Più nei dettagli aggiunge: «La prima cosa che si nota è la presenza di forme geometriche e curve insieme, un abbinamento non frequente che denota la capacità di adottare varie modalità di dialogo e di ascolto. Le forme geometriche sono tipiche di chi ha propensione all’organizzazione e preferisce cose che seguano uno schema preordinato. Le forme figurative e le linee curve fanno invece riferimento alla capacità di accoglienza e alla sensibilità». E conclude: «La linea curva ripiegata su se stessa a formare una spirale è espressione del lato più privato, emotivo e intimo». E il fatto che a fine seduta la Boschi abbia “scarabocchiato gli scarabocchi” con una “cancellazione” insistita sulle figure a spirale, quelle più legate all’emotività, conferma che «lo scarabocchio è un dialogo con se stessi, e spesso lo si “cancella” proprio perché, inconsciamente, non si vuole o non si può mettere a nudo la propria interiorità».