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Politica
Calcio, Partite Truccate. Senatori M5s denunciano complotto ma è una cantonata

Calcio irregolare e partite truccate? I grillini non si fanno mancare nulla, lo sappiamo; ma, al riguardo, i senatori del M5s prendono una cantonata colossale e la rete li deride spietatamente. E lo stesso ministro Luca Lotti interviene per denunciare l'ennesima bufala veicolata, cosa ancor più grave, da rappresentanti dei cittadini pagati profumatamente dai contribuenti.
Giovanni Endrizzi, senatore grillino, pubblica qualche giorno fa un video in cui, con dovizia di bacchette, lavagne, gessetti e dotte elucubrazioni, denuncia anticipatamente il probabile esito della partita Palermo-Empoli a favore della squadra toscana alla luce, come scrive il ministro Lotti in un post su facebook che condanna la bufala, "delle norme sugli indennizzi economici in caso di retrocessione".
La partita, come ben sappiamo, è poi terminata con due reti a una a favore del Palermo, sconfessando e smentendo tutto l'apparato di fantasticherie del senatore Endrizzi, ricondivise anche dal senatore grillino Nicola Morra.
Durissimo l'attacco del ministro Lotti: "Tutto il suo video si è dimostrato essere una inutile, squallida, vergognosa bugia. L'ennesima fake news in salsa grillina totalmente smentita dalla verità dei fatti. Ormai, purtroppo, ci siamo quasi abituati al fatto che è questo il vostro modo di fare politica: insinuare complotti con menzogne, allusioni e accuse infondate". 
E tuttavia il Ministro non ha terminato poiché rincara: "Ma stavolta, caro senatore Endrizzi, ha superato il limite. Perché ha messo in dubbio la regolarità del campionato di Serie A, ha accusato il Governo di non si sa quale incapacità di controllo, ma soprattutto lei ha offeso gli sportivi e i tifosi, direi che ha offeso tutti gli italiani, tutte quelle persone che vivono con onestà e dignità la propria vita. E, al contrario di quello che voi credete, sono la stragrande maggioranza dei cittadini".
Lotti chiede le scuse di Endrizzi: "Visto tutto questo, penso che l'unica cosa saggia che possa fare non è cancellare il suo video ma avere un sussulto di dignità e chiedere scusa. Sì, chiedere scusa agli italiani e a tutto il mondo del calcio. Perché lei non è solo un esponente politico del M5S, ma è anche un rappresentante delle Istituzioni di questo Paese. Ognuno di noi può dire quello che pensa, ovviamente, ma deve sapersi assumere la responsabilità delle proprie parole: ancor di più se a pronunciarle è un politico".
Al lecito interrogativo "Se questo video l'avesse pubblicato un esponente del Partito Democratico cosa sarebbe successo?", è sempre il ministro Lotti a rispondere: "Se quel video fosse stato fatto da un parlamentare del Pd oggi il M5S avrebbe passato la giornata a chiederne le dimissioni: e devo ammettere che forse per un attimo sarei stato tentato di essere (per una volta) d'accordo con voi".
Il contribuente può solo domandarsi, indignato, quanto tempo prezioso pagato dai cittadini sia stato sprecato per preparare, girare, pubblicare e condividere un video che poi si è rivelato una bufala conclamata. Una domanda che, ovviamente, resterà senza risposta.
 

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