Calenda pigliatutto: due M5S in Azione. Castaldo e Onori abbandonano Conte
"Uniti da Ucraina ed europeismo"
"Vengono in Azione e lo fanno su un punto dirimente per noi, cioè la tenuta di un asse di sostegno all’Ucraina. Oltre a questo ci unisce l’europeismo"
Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare eletto col M5S e Federica Onori, deputata proveniente dallo stesso Movimento, passano ad Azione. Lo ha annunciato Carlo Calenda, leader del partito, durante una conferenza stampa alla Camera: «Vengono in Azione e lo fanno su un punto dirimente per noi, cioè la tenuta di un asse di sostegno all’Ucraina. Oltre a questo ci unisce l’europeismo. Per noi è un onore accoglierli». L’addio di Onori, al primo mandato eletta nella circoscrizione Estero, è politicamente significativo, perché si tratta della prima deputata che, da inizio legislatura, ha deciso di lasciare il Movimento, perché in disaccordo con la linea politica di Conte.
Calenda, dopo il fallimento del progetto Terzo polo, sta costruendo lo scacchiere delle candidature per le Europee, con l’obiettivo di superare ampiamente lo sbarramento del 4% grazie anche alla possibile alleanza con +Europa, come ha spiegato Ettore Rosato ad Affaritaliani.it. «Oggi constatiamo che Conte è molto più vicino a Salvini che ai liberali, ai progressisti e ai popolari. Con un’iniziativa di rara coerenza Fabio Massimo Castaldo e Federica Onori hanno fatto una scelta netta di cui siamo grati — spiega Calenda —. Avranno un ruolo importante in Azione». L’addio di Castaldo ai Cinque stelle era nell’aria già da tempo: il suo secondo mandato al Parlamento Ue sta per terminare e, secondo le regole interne al Movimento, non si sarebbe potuto ricandidare. Ma a pesare sono state sopratutto le sue dichiarazioni contro Conte: «Nel M5S è in atto una involuzione democratica», aveva detto al Corriere. Si era parlato di un passaggio di quest’ultimo a Forza Italia, ma poi la bussola ha virato su Azione.