Camera, bene le donne nelle istituzioni. Più spazio per quelle non designate
Mara Carfagna, 43 anni, vicepresidente di Roberto Fico, 44 anni, alla Camera ? È un segnale non positivo delle istituzioni alla gente, in primis alle donne. Avanzamento di carriera, in Parlamento, non sulla base dei sacrifici, negli studi e nel lavoro, dei meriti, politici, e delle qualità, professionali, ma del servilismo e dell'obbedienza, assoluta, al padre-padrone del partito, Silvio Berlusconi, 81 anni, la cui immagine verrà "distrutta" dal nuovo filmone di Paolo Sorrentino, 48 anni. E sarà considerato, inoltre, un premio a chi ha finto di credere, alla Camera-come la avv.ssa Alberti Casellati, 72 anni, al Senato-alla balla che la avvenente marocchina Ruby, 26 anni, fosse nipote dell'allora Presidente egiziano, Mubarak, 90 anni.
Bene le donne nelle istituzioni. Molto Meglio sarebbe se ci fosse spazio per quelle, non designate dai capataz dei partiti, ma che hanno lottato, con impegno, e vinto. Non è stato così, in Lombardia, per Viviana Beccalossi, 46 anni, di "Fratelli d'Italia", e per Silvia Sardone, 35 anni, di "Forza Italia", votata da 11 mila elettori, escluse dalla nuova giunta del leghistaAttilio Fontana, 66 anni. Il voto del 4 marzo e i primi, significativi e pertiniani, gesti del Presidente della Camera, Fico (discorso d'insediamento, rinuncia all'indennità per l'incarico, arrivo in autobus a Montecitorio) dovrebbero porre i capi dei vecchi partiti, usciti malconci dalle "gabine" elettorali, davanti all'alternativa secca : rinnovarsi o perire !