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Politica
Carfagna, occhiolino a Renzi. "Forza Italia Viva? Suggestione"

C.destra: Carfagna, se Renzi rompe “ForzaItaliaViva” è suggestione

Mara Carfagna apre a Matteo Renzi e attacca la destra. “Se Renzi dichiarasse di non voler sostenere più questo governo di sinistra, ma di avere altre ambizioni, Forza Italia Viva potrebbe essere una suggestione": così Mara Carfagna, ospite del Linkiesta Festival, ha risposto con una battuta a chi gli domandava se immagina un'esperienza nel centrodestra diversa da Forza Italia, suggerendo il nome ‘Forza Italia Viva’. “Non so cosa accadrà nei prossimi giorni, ma molte persone dopo 25 anni non si sentono a proprio agio in Forza Italia, oggi si sentono a casa d'altri", ha aggiunto.  Carfagna ha comunque precisato: “Una cosa mi è molto chiara: il mio campo di gioco resta il centrodestra. Ho molto rispetto per il percorso che sta facendo Matteo Renzi, ma non è sovrapponibile al mio, perché sta sostenendo un governo di sinistra con Leu e M5s. In questo momento giochiamo in due metà campo differenti”. Quella attuale comunque “è una fase di passaggio che non riguarda i miei destini personali - ha sottolineato la vicepresidente della Camera - ma una comunità di persona riguarda la difesa dei valori per cui era sceso in campo di Silvio Berlusconi. Cosa accadrà nelle prossime ore e nei prossimi giorni ci stiamo ragionando”. 

“Quello che mi fa rabbia è la sudditanza psicologica nei confronti del sovranismo, che è dannosa per il nostro partito, Forza Italia, per la sua reputazione e per la nostra collocazione internazionale. Ovunque in Europa i partiti liberali sono affetti da questa sudditanza, ma a me non piace e non l’accetto”. Lo ha detto Mara Carfagna, oggi, parlando dal Linkiesta Festival al Teatro Franco Parenti di Milano. “Oggi io non vedo un centrodestra, ma una destra-destra e questa è una situazione che va riequilibrata” ha affermato la rappresentate azzurra, che però ultimamente si è detta molto critica con le posizioni della sua formazione. Tornando sulla questione relativa al voto sulla Commissione parlamentare anti-odio di della senatrice a vita Liliana Segre: “Quella donna è un monumento. C’era da votare a favore punto e basta: è stato commesso un errore per la sudditanza psicologica nei confronti degli alleati sovranisti”.


Carfagna ha criticato poi “quello che è accaduto in Umbria e che rischia di accadere in Emilia Romagna: uno dei primi atti in Umbria è stato di cancellare la legge sull’omofobia. Ma in questo modo si fa male a chi? Si tolgono solo diritti a qualcuno”. A detta di Carfagna la “grande sfida del centrodestra è ricostruire un grande partito liberale, una destra responsabile e seria che non indichi solo problemi o aizzi odio e intolleranza”. La vicepresidente della Camera è poi tornata sulla manifestazione della Lega a piazza San Giovanni, il 19 ottobre: “Una manifestazione aperta da una signora che ha detto che metterebbe sotto con la macchina Greta Thunberg non mi rappresenta. A piazza San Giovanni c’era solo il simbolo della Lega, ma nessuno nel mio partito ha chiesto come mai o ha detto che o mettevamo tutti i simboli o nessun simbolo”. “Sono nata in un centrodestra dove i rapporti di forza sono diversi, non lo nego, ma non è qualcosa di ineluttabile, mentre vedo un atteggiamento rinunciatario.” ha concluso.

Italia Viva: Renzi, Carfagna? Porte aperte a dirigenti partito

“Porte aperte a chi vorrà venire non da ospite ma da dirigente. Vale per Mara Carfagna e per gli altri dirigenti del suo partito, ma noi non tiriamo la giacchetta”.    Lo ha detto Matteo Renzi, oggi al festival di Linkiesta, rispondendo alle domande del direttore del quotidiano online, Christian Rocca, sull’ipotesi che Mara Carfagna possa entrare nella sua nuova formazione politica.

 

 

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