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Politica
M5s,il socio di Casaleggio: "Vi spiego sogni e segreti di Gianroberto"

di Lorenzo Lamperti
twitter11@LorenzoLamperti

E' stato sicuramente uno dei personaggi politici, nel senso più ampio del termine, più importanti degli ultimi anni. Comunque la si pensi. Ora esce con Chiarelettere un libro che raccoglie i suoi "aforismi". Stiamo parlando di Gianroberto Casaleggio. In attesa dell'uscita del libro, Affaritaliani.it ha intervistato Maurizio Benzi, socio della Casaleggio Associati e ideatore del primo Meetup di Beppe Grillo nel 2004.

Come ha conosciuto Casaleggio e che cosa ha significato per lei il vostro rapporto?
Gianroberto scriveva articoli sull’evoluzione della Rete per un magazine fantastico che si chiamava “Webmarketing Tools”, che è stato il riferimento per chi, come me, ha iniziato a lavorare nell’ambito di Internet alla fine degli anni ’90. Al mio primo colloquio di lavoro rimasi colpito dal fatto che l’Amministratore Delegato di un’azienda importante potesse conoscere così bene la Rete, i suoi impatti sulla società ed avere una visione tanto chiara del futuro. A quell’epoca le altre aziende di informatica, disse lui, “si sono tutte focalizzate sul Millennium Bug. Non hanno capito niente della rivoluzione che Internet porterà nei prossimi anni”.  Ci trovammo subito in sintonia e per i successivi 16 anni è stato per me un capo, un mentore e un amico.

Qual è l'obiettivo di questo libro?
Gianroberto era schivo e riservato. Questo forse ha impedito che gli venisse attribuito il giusto riconoscimento per la sua capacità di innovare sia attraverso la consulenza alle imprese, sia nella politica. Ho immaginato un modo attraverso cui avrei potuto trasmettere le sue riflessioni, i suoi valori, anche a chi non ha avuto modo di conoscerlo di persona. Questo libro spero riesca a raggiungere lo scopo di mantenere vive le idee di Gianroberto Casaleggio e di ispirare le persone a credere nei propri sogni e a lottare con tenacia per essi. Anche sfidando il pensiero convenzionale.

Un pregio e un difetto di Casaleggio?
Chi ha avuto modo di parlare con lui non può che aver avuto la sensazione di trovarsi di fronte ad un uomo che aveva pensato più degli altri. Per descriverlo, il premio Nobel Dario Fo ha usato queste parole: “Era un uomo di una conoscenza straordinaria, faceva collegamenti molto acuti fra i vari testi e aveva un modo di esprimersi riguardo alle diverse situazioni mai banale e prevedibile.” È chiaro che chi ha una personalità forte e dice ciò che pensa in modo diretto, può essere una persona con cui non è facile relazionarsi. 

Il più bel ricordo che ha di lui?
Gianroberto era una persona che motivava gli altri a dare sempre il meglio di sé e a migliorarsi continuamente attraverso l'esempio diretto. Se stabiliva un obiettivo, nessuna avversità poteva fermarlo. Nelle ultime settimane, nonostante la sua salute non fosse buona, non smetteva di venire in ufficio. Diceva che si sarebbe preso una pausa solo dopo la vittoria del Movimento 5 Stelle a Roma. 

Lei fondò il primo Meetup di Grillo. Com'è nata l'idea e come ci si arrivò?
Gianroberto ha sempre sostenuto che l’intelligenza collettiva è l’arma che le persone hanno per ottenere i cambiamenti che desiderano. E per riuscire farlo devono avere modo di entrare in contatto tra di loro. Oggi i Social Network facilitano le aggregazioni su base spontanea, ma dieci anni fa le cose erano molto diverse. La nostra società già all’epoca si dedicava allo studio di Internet e delle sue prospettive. Fu così che scoprimmo l’uso innovativo della Rete che il candidato americano Howard Dean aveva fatto pochi mesi prima, durante la sua campagna del 2004. Tra queste innovazioni risultò chiaro che Meetup poteva essere un ottimo strumento per ridurre le distanza tra il mondo digitale a quello fisico. Sono orgoglioso di aver contribuito creando il primo Meetup a Milano e gestendolo per alcuni mesi.

Casaleggio disse che "il leader del M5s è il M5s stesso". Che cosa significa? E' davvero così?
Nel libro è citata una massima di Marco Aurelio che Gianroberto apprezzava molto: “Ciò che non è utile per l'alveare non lo è neppure per l'ape.” Tra le intuizioni di Gianroberto c’è il fatto che l’idea che lega un gruppo di persone sia più forte degli individui presi singolarmente. I commentatori hanno spesso ingigantito il ruolo del leader, di colui che quasi da solo risolve ogni problema, relegando così in secondo piano tutto il resto. E noi ci siamo abituati a queste logiche perché desideriamo avere eroi a cui appassionarci. Eppure ciò che pensava Gianroberto è che il nostro Paese non abbia bisogno di un salvatore a cui delegare tutte le responsabilità, ma di un cambiamento di mentalità che ci consenta di tornare a essere una comunità e di prenderci individualmente le nostre responsabilità.  

Il voto di Roma e Torino è l'ennesimo successo del M5s. Casaleggio aveva subito in mente di dare vita a una forza potenzialmente di governo oppure no?
L'obiettivo di Casaleggio era di poter vivere in un Paese migliore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie idee. Se il Movimento 5 Stelle è nato ed è cresciuto è perché la politica non ha voluto scendere dal piedistallo e ascoltare i veri datori di lavoro, cioè i cittadini. Gianroberto aveva in mente la Democrazia Diretta: persone informate che decidono il futuro della collettività senza doversi affidare a intermediari che prendono le decisioni importanti senza interpellarli.

Casaleggio disse che "Facebook e Google ci conosceranno più dei nostri amici". La riteneva una cosa giusta, normale oppure no?

Era preoccupato da questa possibilità. Se già oggi le grandi compagnie americane conoscono le nostre preferenze ed hanno memoria delle nostre ricerche, cosa succederà tra 5 o 10 anni? Eli Pariser nel suo libro “The Filter Bubble”, ha spiegato molto bene i rischi di questo concentramento di potere. Gianroberto aveva fiducia nelle capacità di autoregolarsi della Rete. Ma da appassionato di Futurologia non poteva non considerare anche i possibili rischi.

Qual è la più grande lezione che la nostra politica e il nostro Paese possono imparare da Casaleggio?
Karl Popper diceva: “I nostri sogni e desideri cambiano il mondo.”  Ed è così. Nessun politico avrebbe mai potuto prevederlo ma Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo partendo da un sogno hanno creato il Movimento 5 Stelle, che ha rappresentato l'unione dei desideri di milioni di italiani. E sono certo che il futuro testimonierà la portata delle idee e delle innovazioni di Gianroberto, più di quanto oggi non si riesca ad immaginare. 

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Gianroberto Casaleggio

AFORISMI

Prefazione di Davide Casaleggio

Lettera a un amico di Luca Eleuteri

A cura di Maurizio Benzi

In libreria dal 27 giugno con Chiarelettere

Gianroberto Casaleggio amava la creatività, l’innovazione, la profondità di pensiero e nello stesso tempo la chiarezza e la semplicità.

Lettore instancabile di generi diversi (dalla fantascienza al saggio storico ai classici), usava l’aforisma come chiave per esprimere in modo sinteticamente preciso riflessioni elaborate.  Un modo di comunicare che rispondeva anche al suo carattere.

Il libro è diviso in due parti. Nella prima sono raccolte le frasi e le dichiarazioni che Casaleggio ha concepito nel corso degli anni sotto varie forme, dal libro all’intervista, o durante la sua esperienza di lavoro, con i colleghi. Nella seconda è invece presente una raccolta di aforismi che Casaleggio apprezzava particolarmente e che usava a seconda delle circostanze. Tutti insieme questi testi brevi aiutano a capire quali erano i riferimenti e l’armatura concettuale di un personaggio unico, che si è imposto all’improvviso all’opinione pubblica e che in pochi anni ha segnato in modo decisivo il cambiamento culturale e politico del nostro paese.

Gianroberto Casaleggio (Milano 1954-2016) è stato un manager, studioso e stratega della Rete, ed esperto di dinamiche web. Inizialmente progettista di software per la Olivetti, nel 1985 è direttore generale e amministratore delegato di Logicasiel, società partecipata da Logica Plc e Finsiel, e dal 2000 al 2003 esercita la carica di amministratore delegato di Webegg Spa, partecipata da Telecom Italia e Olivetti. Ha ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione in varie aziende.

Nel 2004 fonda la Casaleggio Associati, società di consulenza per lo sviluppo di strategie di Rete per le imprese. Dal 2005 è stato curatore del blog di Beppe Grillo, con il quale nel 2009 ha fondato il Movimento 5 Stelle. Ha pubblicato diversi libri.

Per Chiarelettere: “Siamo in guerra. Per una nuova politica” (con Beppe Grillo) e “Il Grillo canta sempre al tramonto. Dialogo sull’Italia” (con Dario Fo e Beppe Grillo).

Maurizio Benzi è un socio di Casaleggio Associati, esperto di strategie Internet e innovazione digitale. Laureato in Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, si occupa professionalmente di Internet dal 1998. È specializzato nella definizione delle strategie online per le imprese e nei progetti di comunicazione e Digital marketing. Nel 2000 è entrato a far parte del team Digital Strategy di Webegg. Dal 2004 collabora con Casaleggio Associati, dove attualmente gestisce i progetti di consulenza nell’ambito delle strategie Internet di alcuni dei principali clienti della società. Per contattarlo: info@casaleggio.it

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casaleggio socio maurizio benzi intervista





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