Clochard stuprata da un senegalese: CasaPound chiede più sicurezza nelle città

CasaPound continua la sua corsa verso le Istituzioni e, confortata dai sondaggi e dai consensi in crescita, moltiplica le azioni sul territorio. Come quella di ieri all'Esquilino, zona centrale di Roma, dove un gruppo di militanti e simpatizzanti di CPI si è riunito per manifestare contro la criminalità straniera che opera nelle zone a ridosso di Piazza Vittorio e del quartiere albertino che la circonda - un tempo zona bene della città. Una manifestazione seguita da una "passeggiata per la sicurezza" nel giardino della piazza, notorio luogo di spaccio in mano agli africani.

Molti cittadini si sono uniti spontaneamente alla manifestazione per protestare contro il degrado del quartiere. Non sono mancati battibecchi e scontri verbali con detrattori di CPI, prontamente allontanati dall'enorme dispiego di forze dell'ordine. Clara, una residente del quartiere, "una delle poche italiane rimaste" commenta sarcastica, si avvicina a Davide Di Stefano, responsabile di CasaPound per Roma e candidato alla Camera dei Deputati, che capeggia la protesta, e lo ringrazia. "Dovreste fare una manifestazione al giorno così gli spacciatori scappano". Parole ribadite da Carlomanno Adinolfi, uno dei responsabili di CPI, che fa notare come il giardino che, con il buio, pullula di spacciatori, sia praticamente deserto e "finalmente a disposizione dei cittadini e delle famiglie". Marco Casasanta, responsabile della Tartaruga Frecciata per il centro storico, rincara:  La misura è colma e seguiranno altre passeggiate per il quartiere perché il solo fine, per CasaPound, è quello di restituire spazi pubblici e territorio agli italiani e non accetteremo più ricatti da queste bande di criminali".

Presenti alla manifestazione anche molti candidati di CPI, in particolare donne: Claudia Altarelli, candidata al consiglio regionale del Lazio; Donatella Morelli, candidata al Senato; Mary Rinaldi, candidata al consiglio regionale del Lazio, e Federica Petrucci, candidata al Senato, tutte in marcia per chiedere più sicurezza in città e misure drastiche contro gli immigrati che delinquono (lo stupratore senegalese, un pusher, sarebbe dovuto già essere rimpatriato da tempo). Chiara Del Fiacco, candidata alla Camera dei Deputati per CasaPound, dichiara: "Se il quartiere è pericoloso per un uomo, non appena calano le tenebre (e non solo), immagina come può esserlo per una donna o un anziano o per chi, suo malgrado, è costretto a vivere per strada. Personalmente non ho più la libertà di rientrare da sola a casa, come ho sempre fatto nella mia città, non posso chiudere la mia attività da sola (ho un bar) e non posso nemmeno svolgere il mio lavoro senza una "guardia del corpo" che mi faccia compagnia durante la fascia serale. Per questo siamo nuovamente scesi in piazza, per ricordare a tutti come sia bello passeggiare in tutta sicurezza per le strade del nostro bellissimo e vituperato quartiere".

Marzio Compagnoni, candidato al consiglio regionale del Lazio e responsabile di CPI per il Sesto Municipio capitolino, commenta amaramente: "Chi pensa che il problema della delinquenza e della criminalità straniera sia confinato soltanto alle periferie è costretto a ricredersi con questo grave fatto avvenuto in pieno centro città, nel Primo Municipio, a due passi dalla stazione Termini, che è la porta di accesso alla Capitale. Le donne hanno il diritto di essere sicure di circolare, e CasaPound si batte da sempre perché gli italiani tornino a essere padroni del proprio quartiere, della propria città, del proprio Paese".