Caso Huawei: Urso: c'è attenzione Copasir, ci vuole faro su aziende straniere
Il caso Huawei scoppiato oggi è "un altro segnale di quanto importante sia valutare bene gli attori della competizione globale". Lo afferma, in un'intervista al Sole 24 Ore Radiocor, Adolfo Urso, presidente del Copasir. Urso spiega che da parte del comitato parlamentare per la sicurezza non è in corso un accertamento ad hoc sul caso del colosso cinese ma "c'è attenzione generale sul tema". Meng Wanzhou, cfo di Huawei e figlia del fondatore, è stata arrestata in Canada su richiesta degli Usa. Un caso che aggiunge tensione nei rapporti commerciali, già molto delicati, tra Pechino e Washington. La manager è accusata di aver cercato di eludere le sanzioni statunitensi sul commercio con l'Iran. E la notizia è arrivata due settimane dopo l'invito degli Usa agli alleati di evitare di usare Huawei per le telecomunicazioni. Urso oggi torna dunque a chiedere l'attivazione di "una Commissione d’inchiesta parlamentare sulle azioni di Paesi ed aziende straniere in Italia, volte ad acquisire il nostro patrimonio finanziario, tecnologico e industriale italiano. In gioco ci sono implicazioni economiche, ma anche di sicurezza, soprattutto in relazione a questioni strategiche come le reti di tlc”. E sul tema della rete unica per le telecomunicazioni si dice d'accordo "sulla necessità di una rete nazionale".
Secondo Urso, che chiama Governo e Parlamento a intervenire, occorre "capire qual è la strategia del nostro Paese per tutelare il proprio sistema e le proprie imprese. Siamo consapevoli di quanto sta accadendo? Che tipo di politica abbiamo? Perché mezzo governo fa ripetutamente viaggi in Cina?" .
Il presidente del Copasir sottolinea i contenuti del rapporto dei servizi segreti che segnala come l'Italia possa essere preda delle aziende straniere."Quello che serve è la consapevolezza, per questo ci vuole una commissione inchiesta bicamerale non solo sulla tenuta del sistema industriale e non solo sulla Cina", ma anche sulle azioni di Paesi "confinanti e alleati". Bisogna "parlarne negli organismi competenti a partire dal Parlamento. C'è "allarme su settori strategici" come quello della banda ultra larga.
Riguardo alla possibilità di creare una sola rete, fondendo quella di Tim con Open Fiber, Urso si dice "d’accordo riguardo alla rete nazionale, bisogna capire come farla, ma che sia utile farla è indubbio anche per tutelarci da amici e alleati". L'argomento del giorno, in conclusione, è "come mantenere la propria sovranità tecnologica e scientifica rispetto alla nuova guerra fredda che è in corso".
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