Centrodestra, Berlusconi e Salvini si allargano. E' sfida Forza Italia-Lega
Le strategia di Berlusconi e di Salvini
L'apertura al centro di Silvio Berlusconi, accolta positivamente dal ministro degli Affari regionali Enrico Costa (leggi l'intervista ad Affaritaliani.it), non è casuale e cela la strategia dell'ex Cavaliere. Archiviato il Patto del Nazareno con quella promessa solenne 'mai al governo con Renzi e con il Pd' il leader azzurro punta a trasformare Forza Italia in un agglomerato di liste con l'obiettivo di prendere almeno un voto in più della Lega di Matteo Salvini.
Anche perché l'ipotesi di legge elettorale alla quale starebbero lavorando gli sherpa di Pd e Fi prevede le coalizioni con un premio di maggioranza per chi supera il 35-40% dei voti e soprattutto l'indicazione precisa che a Palazzo Chigi andrà il leader del primo partito all'interno della coalizione vincente (clicca qui per conoscere i dettagli).
Ed ecco che Berlusconi si muove verso il centro per includere in Forza Italia una larga fetta di Alternativa Popolare, oltre agli ex alfaniani di Quagliariello, alla Democrazia Cristiana di Rotondi, al movimento animalista della Brambilla e ad altri gruppi come i liberali, i repubblicani e i socialisti di Centrodestra. Dall'altra parte Salvini, che ieri ha ricevuto un vero e proprio bagno di folla in Calabria, potrebbe rispondere con un rassemblement di destra che metterebbe insieme la Lega, Fratelli d'Italia-An e i sovranisti di Alemanno e Storace.
Tra Salvini e la Meloni non sono mancati momenti di tensione, soprattutto dopo le aperture del leader leghista ai grillini, ma di fronte ai movimenti centristi di Berlusconi il listone di destra tornerebbe prepotentemente d'attualità. Insomma, il Centrodestra potrebbe presentarsi unito al voto ma diviso in due grandi rassemblement: uno centrista guidato da Berlusconi e l'altro sovranista con a capo Salvini. Il premier (ovviamente in caso di vittoria)? Chi prenderà più voti. La sfida è appena iniziata...