Non solo Poletti. Che fine ha fatto "baby" Martone?

Le recenti gaffe del Ministrone Giuliano Poletti sui giovani hanno fatto ritornare a meritata auge coloro che si sono distinti, da politici, nel genere che a suo modo necessità di immaginazione e di una buona dose di autolesionismo.

Ad esempio chi si ricorda Michel Martone “italiano di Nizza” che regnò sotto il governo di Mario Monti è assurse a vette inusitate per i suoi reali meriti quali Viceministro al Lavoro e alla Politiche Sociali.

E’ divenuto giustamente famoso per questa frase:

«È ora di dare ai nostri giovani messaggi chiari, tipo: se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato; se a 16 anni tu scegli di lavorare in apprendistato o di iscriverti ad un istituto tecnico professionale: bravo!»

Figlio di Antonio Martone magistrato fu a sua volta impallinato mediaticamente per supposte agevolazioni nella carriera universitaria avendo vinto un concorso da ordinario a soli 29 anni e per una consulenza al Civit.

Considerando anche la fine che ha fatto la Fornero nota per la sua canzonatura dei giovani in cerca di lavoro da lei definiti “choosy” (schizzinosi) consigliamo al ministro Poletti di fare molta attenzione a quello che dirà.