Chiara Appendino l'anti - Raggi
Chiara Appendino una risorsa per la politica
Non tutti i Cinque Stelle sono uguali a dimostrazione che l’elemento umano la fa ancora da discriminante anche nei territori impervi e scivolosi della politica.
Chiara Appendino sindaca di Torino è diversa.
In questi giorni, intervistata da Sky prima e dalla Rai poi, ha confermato questa positiva diversità.
Certo ha ragione Fassino quando dice che l’Appendino ha diversi vantaggi tra cui l’essere paragonata per età e compito istituzionale alla sua collega Virginia Raggi, sindaca di Roma al cui cospetto, parole sempre di Fassino “pare una statista”.
Ma a parte queste considerazioni di sociologia politica ed un po’ invidiosa che il vecchio leader torinese fa l’Appendino questa diversità l’ha mostrata davvero.
Intanto negli atti logici, puliti e consequenziali del suo agire pubblico.
Niente scandali, niente sbavature, una specie di Cruyff del centrocampo politico nazionale.
Non dà scandalo ed in tempi come questo non è poco. Ma non solo, appunto agisce bene.
Anzi, si potrebbe vedere in lei un futuro istituzionale se non si perde.
Altro che il saccente e demagogico Di Maio.
In un movimento di Brancaleoni come è quello dei Cinque Stelle risalta per compostezza e competenza tanto che Fassino ha capito che si tratta di un avversario tosto, proprio perché così diverso dallo stereotipo del Cinque Stelle classico, impreparato ed arruffone.
Inoltre, ha anche quell’umiltà e quel senso di appartenenza che le fa dire che i paragoni con la Raggi non si possono fare perché Torino non è Roma certo ma forse, aggiungo io, perché l’Appendino non è la Raggi.