Concorso alla Sapienza di Roma. Da Palazzo Chigi smontano le fake news
Torna di attualità sulle agenzie di stampa la vicenda del concorso a professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma per il quale il premier Conte aveva fatto domanda prima di diventare il presidente del Consiglio. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che la partecipazione di Conte sarebbe stata del tutto legittima, ma la candidatura è poi stata ritirata per evitare illazioni e dubbi sulla sua convinzione che il governo potesse durare cinque anni.
Sono state diffuse sull'argomento molte fake news, spiegano da P. Chigi. Un esempio? La voce sulla rinuncia fatta solo in un video Internet. Cosa che non corrisponde al vero, spiegano le fonti. In quanto il premier ha inviato lo stesso giorno anche una comunicazione di rinuncia via pec alla segreteria amministrativa del concorso.
Oggi si parla di una procedura arbitrale che sarebbe all’origine di un presunto conflitto di interessi con un componente della commissione di concorso. Questa procedura arbitrale, iniziata nel giugno dell'anno scorso e quindi prima del bando di concorso che risale al gennaio 2018 e prima della successiva nomina dei componenti della commissione di concorso, ha visto Conte nella parte di Presidente del Collegio arbitrale ed Enrico del Prato nella parte di componente del medesimo Collegio arbitrale.
Quindi - proseguono da P. Chigi - sia Conte che Del Prato erano dalla stessa parte: “giudici” della controversia. Sulla presunta conoscenza tra chi ha partecipato al concorso e il commissario, si sottolinea che tutto ciò vale anche per gli altri partecipanti al concorso che si conoscono da anni in quanto tutti professori ordinari che si incontrano in iniziative scientifiche. Infine, le fonti governative spiegano che il premier ha rinunciato alla presidenza della procedura arbitrale qualche giorno prima di prestare giuramento come premier.
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