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Politica
Condono Ischia, gli oppositori al Salvimaio dimenticano "Gigino a purpetta"

Polemiche, ieri, al Senato per il voto-pro-condono, a Ischia, del forzista campano, don Armando Cesaro, detto “Gigino a purpetta”, indagato per voto di scambio e minacce, con due fratelloni detenuti per concorso esterno ad associazione mafiosa. Un voto, certo, imbarazzante.

Ma gli oppositori del governo Salvimaio, prima di Luigi Di Maio, avrebbero dovuto attaccare - e non lo hanno fatto- Silvio Berlusconi e donna Mara Carfagna, che hanno garantito la rielezione alla Camera a don “Gigino a purpetta”. E hanno escluso dalle liste l’ex ministra Nunzia De Girolamo, che di recente ha lasciato Forza Italia, aderendo alla Lega di Matteo Salvini, in forte ascesa anche al Sud.

 

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