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Politica
Csm, Lotti: "Mi autosospendo dal Pd. Ma Zanda coinvolto in pagine buie..."

Giustizia, Lotti: "Mi autosospendo, ma Zanda coinvolto in pagine buie"

"Caro Segretario, apprendo oggi dai quotidiani che la mia vicenda imbarazzerebbe i vertici del PD. Il responsabile legale del partito mi chiede esplicitamente di andarmene per aver incontrato alcuni magistrati e fa quasi sorridere che tale richiesta arrivi da un senatore di lungo corso gia' coinvolto - a cominciare da una celebre seduta spiritica - in pagine buie della storia istituzionale del nostro Paese". Cosi' Luca LOTTI in una lettera al segretario del Pd Nicola Zingaretti, con evidente riferimento all'intervista di Luigi Zanda al Corriere della Sera. "I fatti - dice - sono chiari. Tu li conosci meglio di altri anche perche' te ne ho parlato in modo franco nei nostri numerosi incontri. Ma io, caro Segretario, non partecipo al festival dell'ipocrisia. Sono nato e cresciuto come uomo di squadra. E non so immaginarmi in altro ruolo. Per questo l'interesse della mia comunita', il PD, viene prima della mia legittima amarezza. Ti comunico dunque la mia autosospensione dal PD fino a quando questa vicenda non sara' chiarita. Lo faccio non perche' qualche moralista senza morale oggi ha chiesto un mio passo indietro. No. Lo faccio per il rispetto e l'affetto che provo verso gli iscritti del PD, cui voglio bene e perche' voglio dimostrare loro di non avere niente da nascondere e nessuna paura di attendere la verita'".

"Continuero' il mio lavoro - dice Luca LOTTI- con tanti amici in Parlamento per dare una mano contro il peggior Governo degli ultimi decenni che sta riportando l'Italia in crisi e mantenendo l'impegno che ho preso con 64.252 cittadini che mi hanno scelto nel collegio di Empoli e verso i quali provo rispetto. La verita' e' una sola e l'ho spiegata ieri: non ho fatto pressioni, non ho influito nel mio processo, non ho realizzato dossier contro i magistrati, non ho il potere di nominare alcun magistrato. Chi dice il contrario mente. Quanti miei colleghi, durante l'azione del nostro Governo e dopo, si sono occupati delle carriere dei magistrati? Davvero si vuol far credere che la nomina dei capiufficio dipenda da un parlamentare semplice e non da un complicato quanto discutibile gioco di correnti della magistratura? Davvero si vuol far credere che la soluzione a migliaia di nomine sia presa nel dopo cena di una serata di maggio? Davvero si vuol prendere a schiaffi la realta' in nome dell'ideologia, dell'invidia, dell'ipocrisia?" LOTTI conclude: "Ti auguro buon lavoro, caro Segretario. E spero che - anche grazie al mio gesto - il Pd sia in grado di fare una discussione vera e onesta. Io sono innocente. E spero di cuore che lo sia anche chi mi accusa di tutto, senza conoscere niente. Ciao Luca"

Zanda: "Lotti valuti se lasciare il partito"

 "Io non giudico nessuno ma Luca Lotti ora valuti attentamente se è il caso di lasciare il Pd finché non sarà chiarita la sua posizione. . .". Così al Corriere della Sera il tesoriere del Pd Luigi ZANDA la cui convinzione appare cementata da una considerazione sopra le altre: "La cosa che mi colpisce di più è l'impatto costituzionale che questa vicenda può avere sul Csm. È una cosa seria. Uomini delle istituzioni devono avere rispetto per l'autorità istituzionale. . .". Dunque cosa si aspetta la dirigenza del Pd dal deputato Lotti? "Nella giornata di oggi (ieri,ndr) c'è stato un salto per quanto riguarda la gravità di giudizio su questa vicenda. Mi riferisco alle parole del procuratore generale Fuzio — il massimo rappresentante dell'accusa — riguardo la volontà di 'un imputato che ha influenzato la scelta del procuratore' che sostiene l'accusa contro di lui. Ecco, io non II profilo sono un giudice ma, se fossi Luca Lotti, rifletterei molto attentamente sulle parole del procuratore generale". Riflettere fino a trarre quali conseguenze? "Mi porrei il problema se, in coscienza, sia il caso di lasciare il Pd finché non sarà tutto chiarito".

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