Csm, Roberti: "Mercato delle vacche. Molti magistrati dicono di vergognarsi"
Parla l'ex procuratore Antimafia e ora eurodeputato pd Franco Roberti
Caso procure: Roberti, commistione illegale politica-giustizia - "Non so se queste intercettazioni sono illegali o se abbiano rilevanza penale o meno. Ma indipendentemente da cio', credo che ci diano un quadro inquietante e allarmante di una commistione anomala, impropria, illegale tra politica e giustizia che mina i fondamenti dello Stato di diritto". Lo afferma l'ex procuratore Antimafia e ora eurodeputato pd Franco Roberti parlando dello scandalo delle procure in un'intervista a SkyTg24.
"Queste conventicole notturne", "questi accordi indichiarabili e inconfessabili" danno "un segno del degrado anche morale della magistratura e della politica che e' estremamente preoccupante - sottolinea Roberti - Quando si incrociano la politica clientelare e il correntismo deteriore si hanno questi risultati. Credo che bisognerebbe arrivare ad una revisione generale non tanto delle norme, che ci sono, ma delle coscienze, del senso di responsabilita', del senso etico dei magistrati e della politica".
Caso procure: Roberti, da intercettazioni emerge mercato delle vacche - "Chi entra in magistratura dovrebbe essere orgoglioso di concorrere alla difesa dello stato di diritto: oggi ci sono magistrati che mi dicono di vergognarsi di esserlo davanti al 'mercato delle vacche' che emerge da queste intercettazioni". Intervistato da Maria Latella a SkyTg24, l'eurodeputato Pd Franco Roberti parla del caso procure. Analogie con la P2? "P2 - risponde l'ex procuratore nazionale antimafia - e' un'espressione colorita per dire che c'e' una strategia occulta del potere di gestione delle nomine assolutamente impropria e al di fuori dell'ordine costituzionale. E' questo l'aspetto grave da cogliere, al di la' della rilevanza penale dei singoli comportamenti".
Caso procure: Roberti, ingenuo ritenere che sia vicenda isolata - Roma, 15 giu. - "La vicenda emersa potrebbe essere solo la punta dell'iceberg". Lo dice l'europarlamentare del Pd, Franco Roberti, a "L'intervista" di Maria Latella su SkyTg24. "Tutto lascia intendere che il 'caso Palamara' non sia un caso isolato, sarebbe ingenuo ritenerlo", aggiunge l'ex procuratore nazionale antimafia ricordando che "non tutte le intercettazioni sono state pubblicate".
Giustizia: Roberti, no a 'porte girevoli' magistratura-politica - "Io sono contrarissimo alle porte girevoli dei magistrati che lasciano la funzione giudiziaria per entrare in politica e poi, esaurito il percorso politico, vorrebbero rientrare in magistratura. Questo non e' consentito". A ribadirlo, ai microfoni di SkyTg24, e' l'eurodeputato Pd Franco Roberti. "Il mio caso e' molto diverso - spiega Roberti - Io quando mi sono candidato ero in pensione, ero un privato cittadino che aveva esaurito il suo percorso professionale: mi e' stato chiesto dal segretario Pd di candidarmi nel segno della legalita' e dell'apertura del Pd alla societa' civile".
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