Davide Casaleggio che flop il debutto tv. Festa rovinata per Gruber e VisVerbi - Affaritaliani.it

Politica

Davide Casaleggio che flop il debutto tv. Festa rovinata per Gruber e VisVerbi

Marco Zonetti

Davide Casaleggio appare per la prima volta in tv da Lilli Gruber e ottiene un misero 5,56% di share

Davide Casaleggio appare per la prima volta in TV e fa flop. Lilli Gruber, che credeva di essersi assicurata il boom di ascolti per il suo Otto e Mezzo con il debutto esclusivo dell’erede di Gianroberto e guru del M5s, risollevando così le sorti della sua trasmissione sempre più surclassata dalla concorrenza di Maurizio Belpietro, si è invece dovuta ricredere.

L’epifania dell'illustre rampollo ha portato infatti nelle casse di La7 un misero 5,56 % di share, quando – come fa notare l’influencer Daniele Cinà su twitter – la molto meno sbandierata apparizione di Matteo Richetti aveva ottenuto il 9,23 %.

Magro raccolto non solo per la Casaleggio & Associati alla sua prova del fuoco televisiva, ma anche della Visverbi Visfacti che sperava nel botto di ascolti per propagandare il convegno dell’otto aprile organizzato dalle sue due titolari Barbara Castorina e Valentina Fontana e commissionato proprio da Davide Casaleggio in onore del padre deceduto l’anno scorso. Flop anche per Gianluigi Nuzzi, marito della Fontana, e Domenico De Masi, anch’essi relatori del suddetto convegno.

Una catastrofe annunciata visto lo scarso appeal di un’ospitata priva di contraddittorio e di verve. Davide Casaleggio non buca lo schermo, non è simpatico né empatico, ha un tono di voce monocorde, gli occhi spenti, il sorriso sghembo, un’inquietante aura sulfurea che non giova certo alla sua comunicazione.

Più che un’intervista, una seduta spiritica; più che un dibattito, un dialogo fra un sordo e un cieco su un film muto. Baby Casaleggio non ha risposto a una sola delle (poche e poco incisive) domande, e i suoi interlocutori non lo hanno mai incalzato, ma si sono semplicemente limitati ad annuire a tutto ciò che veniva proferito dall’erede del fondatore del M5s. Del resto, essendo fra i relatori del convegno di cui sopra, avrebbero forse potuto sottoporlo a un fuoco di fila di domande scomode? No di certo. Nel caso poi di De Masi, che sta scrivendo il programma di governo del M5s, l'ipotesi era da scartare in partenza. Al riguardo il deputato del Pd Sergio Boccadutri ha perfino presentato un esposto all'Agcom, ravvisando un possibile conflitto di interessi nel momento in cui Davide Casaleggio viene intervistato da giornalisti che fanno parte della stessa agenzia di egli è committente.

In ogni modo, per Casaleggio Jr., quattro ore di vertice con Rocco Casalino per preparare il suo grande esordio televisivo si sono rivelate un buco nell’acqua, e i commentatori si sono scatenati in rete. “Un baccalà”, “Uno zombie”, “Ma chi era, Dracula?”, “Ha gli occhi vacui degli squali”, “Più inquietante del padre”, sono solo alcuni dei più lusinghieri responsi della rete, che non ha risparmiato strali neanche alla Gruber, rea secondo i più di non aver fatto le domande giuste, e soprattutto le “seconde domande”.

L’anticipo del convegno (auto)celebrativo si è quindi rivelato un autogol, e ne ha prefigurato la struttura: tanto fumo e poco arrosto e tante chiacchiere senza contenuti, un po’ la cifra del M5s, di cui Davide Casaleggio, ieri, si è dimostrato il perfetto testimonial. L’ospitata ha lasciato anche una certa inquietudine in molti telespettatori, dal momento che - con le sue dichiarazioni elusive riguardo all’amministrazione delle piattaforme mediatiche del M5s, in primis il blog di Beppe Grillo –  Baby Casaleggio ha dimostrato ampiamente di incarnare l’analisi di Giuseppe Giusva Ricci nel suo libro “Nemici Politici”, quale fautore di una “visionaria e pericolosa democrazia diretta gestita e filtrata da mezzi tutt’altro che trasparenti del web”.

Nella migliore delle ipotesi, alla sua prima (e forse ultima, visto lo scarso successo) apparizione televisiva, Davide Casaleggio ha dato l’idea di avere per le mani qualcosa di troppo grande per lui e di navigare a vista. Ed essendo in ballo il governo di questo Paese già disastrato, la prospettiva non è soltanto desolante ma anche spaventosa. Se questo è il futuro pensato da Gianroberto Casaleggio e il figlio intende proseguirne l’opera, che il Cielo ci aiuti.