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Politica
Di Maio: "Tagli nella manovra. Ma la Sanità non sarà toccata"

 

Manovra, Di Maio: ci saranno anche tagli 

 "Nella manovra ci saranno anche tagli". Lo ha detto il vice premier e ministro Luigi Di maio rispondendo ai cittadini su istagram. "Ad esempio toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri. E potremmo inserire in manovra il taglio delle pensioni d'oro sopra i 4.500 euro netti".


Crollo Genova, domani decreto al Quirinale 

"Abbiamo scelto Di fare questo incontro su Ilva a Genova per dimostrare ancora una volta la vicinanza alla città in questo momento delicato. Come ha annunciato il presidente del Consiglio, domani il decreto Genova sarà al Quirinale e poi ci sarà la pubblicazione in Gazzetta". Lo ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, al termine dell'incontro per l'aggiornamento dell'accordo Di programma per lo stabilimento Ilva Di Genova. "Questo decreto -ha sottolineato Di Maio- farà anche un po' Di giustizia, perché ci sono dei responsabili, che si chiamano Autostrade, che non metteranno neanche una pietra ma metteranno i soldi per ricostruire il ponte". 

Ilva,  rinnoveremo Cig per il 2019 per lavoratori Genova 

"Ci siamo impegnati a rinnovare la cassa integrazione per il 2019, a rifinanziare la Società per Cornigliano e a finanziare altri progetti con la Regione Liguria per ulteriori attività. Nessuno perderà il posto di lavoro". Lo ha detto il vice premier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, questo pomeriggio nello stabilimento Ilva di Genova al termine dell'incontro con i firmatari dell'accordo di programma del 2005 ed i rappresentanti di Arcelor Mittal per l'aggiornamento dell'intesa che garantiva il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali in cambio della chiusura degli impianti a caldo. 

Tagli alla sanità in manovra? "Ti garantisco che non ci saranno tagli ai servizi sanitari. Neppure un taglietto. La salute dei cittadini è la cosa più importante. Dobbiamo allontanare i dirigenti politicizzati, eliminare gli sprechi e fare nuove assunzioni". A garantirlo è il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei suoi followers su Instagram.

Di Maio: "Manette per gli evasori. No al condono fino a un milione"

II vicepremier M5S Luigi Di Maio, in un'intervista al 'Fatto Quitidiano', ribadisce la fiducia a Tria ma insiste: "c'e' chi ci rema contro". Promette reddito e pensioni di cittadinanza "facendo piu' deficit" (esclusi i migranti), e annuncia "rimborsi a tutti i truffati dalle banche" e "sconti Ires per chi inquina meno".

Il condono fino a 1 milione poi, e' "inaccettabile" - "I furbi non vanno premiati e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verra' previsto il carcere per chi evade". Quanto ai beneficiari della misura, il ministro spiega: "Abbiamo chiesto agli uffici i dati per individuare le persone in difficoltà, dai piccoli imprenditori alle famiglie. E su quelli costruiremo soglia e platea della pace fiscale. E non ci saranno scudi fiscali o rientri di capitali esteri".

Manovra che fa la guerra ai potenti - Per quanto riguarda la legge di Stabilita', su cui oggi ci sara' un nuovo vertice a Palazzo Chigi, "sara' una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e fa la guerra ai potenti: e dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati dalle banche. Troveremo le risorse, anche facendo deficit".

Nella manovra anche tagli - "Niente cifre. Ma ci saranno anche tagli. Toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri. E potremmo inserire il taglio delle pensioni d'oro sopra i 4500 euro netti".

"Tanti remano contro" - E ancora sulla vicenda Casalino: "il problema non e' con alcune figure, e tanto meno con il ministro Tria, di cui ci fidiamo. Ma ci sono tanti dirigenti dentro i ministeri che non possiamo toccare, e che rallentano o complicano il lavoro. Per me la Pubblica amministrazione deve essere indipendente, ma in questi anni ci ha messo mano la politica".

Decreto immigrazione, da limare in Parlamento - "Ci sono alcuni punti che non sono nel contratto di governo, e quindi li discuteremo in Parlamento. E' previsto l'adeguamento della disciplina dei permessi di soggiorno agli altri paesi europei. Solo in Slovacchia e in Italia c'e' quello umanitario ed e' per questo che viene abolito. Questo pero' non puo' far ignorare le condizioni delle persone. Per questo verra' introdotto un nuovo tipo di permesso che e' quello per casi come calamita' naturali e altri. Lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) continuera' ad esistere cosi' com'e'. E varra' per tutti i permessi umanitari in corso e per tutti i rifugiati, compresi i minori non accompagnati e i rimpatri saranno saranno solo verso Paesi in cui ci sono condizioni di sicurezza. I principi costituzionali vanno rispettati, da tutti".

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