Di Maio, stasera ad Istanbul per incontrare Çavusoglu e domani al Cairo
LIBIA: DI MAIO, 'SETTIMANA IMPORTANTE, DA DOMANI CAMBIO DI PASSO UE'
LIBIA: DI MAIO, 'GUERRA PER PROCURA, CESSARE TUTTE INTERFERENZE'
In Libia "bisogna parlare con tutti gli interlocutori e convincerli al cessate il fuoco". Lo ha ribadito
il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Bruxelles, sottolineando comenel Paese sia "in corso una guerra per procura": "Bisogna cessare tutte le interferenze, ci sono Paesi che interferiscono nella guerra
civile, facendola diventare una guerra per procura".
LIBIA: DI MAIO STASERA A ISTANBUL VEDE CAVUSOGLU
Secondo quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara, il titolare della Farnesina ed il capo della diplomazia turca - che si sono visti l'ultima volta un mese fa a Roma in occasione del Forum Med - parleranno dei rapporti bilaterali e degli sviluppi regionali ed internazionali, con particolare riferimento alla Libia.
Si tratta del primo contatto tra Ankara e Roma dopo il voto del Parlamento turco del 2 gennaio scorso che ha dato il via libera al dispiegamento di truppe a sostegno del governo di Tripoli, contestato dall'Italia che teme un'ulteriore escalation del conflitto e continua a lavorare per una soluzione politica della crisi.
LIBIA: DOMANI AL CAIRO RIUNIONE CON ITALIA, EGITTO, FRANCIA, CIPRO E GRECIA
Il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, è stato invitato alla riunione al Cairo sabato scorso, in occasione del colloquio telefonico con il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry. I media libici ricordano i colloqui di domenica tra il capo della diplomazia del Cairo, "diversi ambasciatori europei e quello americano" per un aggiornamento sulla "posizione egiziana rispetto agli ultimi sviluppi" in Libia. L'Egitto è considerato uno dei principali sponsor del generale Khalifa Haftar, che ad aprile 2019 ha lanciato la sua offensiva per la conquista di Tripoli, e ha condannato"nei termini più forti" l'ok del Parlamento di Ankara all'invio di forze turche in Libia per sostenere il governo di Tripoli.
Ieri Shoukry ha incontrato l'omologo saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, per discutere della situazione in Libia e i due ministri, come ha scritto il giornale egiziano al-Masry al-Youm, hanno bollato le mosse della Turchia come una "violazione del diritto internazionale". Grecia, Cipro e Turchia sono da anni ai ferri corti per le riserve di gas nel Mediterraneo orientale. La tv di Stato greca ha spesso parlatodel progetto EastMed come di uno "scudo di protezione contro le provocazioni turche". E, sottolineano gli osservatori, l'accordo firmato di recente da Ankara e Tripoli fa ricadere sotto controllo turco le acque a est dell'isola di Creta, esattamente dove dovrebbe passare il gasdotto EastMed. Intanto oggi il premier greco Kyriakos Mitsotakis è alla Casa Bianca.
IRAN: GERMANIA TRASFERIRA' TRUPPE DA IRAQ A GIORDANIA E KUWAIT
Germania intende spostare parte del suo contingente dall'Iraq alla Giordania e al Kuwait per motivi di sicurezza dopo l'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani in un raid aereo americano a Baghdad. Lo riporta la Dpa, spiegando che ilministro delle Difesa tedesco Annegret Kramp-Karrenbauer e il ministrodegli Esteri Heiko Maas hanno scritto ai deputati che i militari presenti nelle basi irachene di Baghdad e Taji saranno ''temporaneamente ritirati''.
I due ministri hanno aggiunto che andranno avanti i colloqui con il governo di Baghdad sulla continuazione della missione di addestramentodelle truppe irachene. La Germania è presente in Iraq con circa 120 soldati, la maggior parte dei quali sono schierati nelle basi di Taji e Baghdad.
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