Dl Fiscale, la Lega non vuole modificare il decreto. ESCLUSIVO AFFARITALIANI
Una fonte ai massimi livelli del Carroccio: "Peggio la toppa del buco"
La Lega risponde picche alla richiesta del Movimento 5 Stelle di modificare il testo del decreto fiscale in un nuovo Consiglio dei ministri, come hanno spiegato i grillini e in particolare il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. Una fonte leghista ai massimi livelli fa sapere ad Affaritaliani.it che questa ipotesi "significa ammettere di aver votato un testo, e poi di aver cambiato idea. Peggio la toppa del buco". Parole inequivocabili e che danno il senso di quanto sia alta la tensione all'interno dell'esecutivo, proprio mentre il premier Conte è a Bruxelles impegnato nel vertice europeo.
Dal Carroccio spiegano che, evidentemente, "durante la riunione prima del Cdm dell'altra sera, i fiscalisti del M5S non hanno capito che cosa ci fosse scritto nel testo del decreto". E, successivamente, una volta venuto fuori il tutto, sempre secondo i leghisti, "Di Maio ha tirato fuori la storia della manina per cercare di fermare un provvedimento che la loro base non può accettare". Nella Lega sottolineano anche i modi con i quali il vicepremier ha fatto esplodere il caso. "Anziché andare da Bruno Vespa, poteva aspettare il ritorno di Salvini da Mosca o parlare con Giorgetti prima di lanciare quelle accuse in tv". Anche perché i vertici leghisti non erano informati dell'uscita dirompente di Di Maio. Ora toccherà ai due vicepremier e al presidente del Consiglio trovare una soluzione. Fatto sta che, al momento, la situazione è bloccata e le posizioni sembrano difficilmente conciliabili.
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